GUARDA IL VIDEO
La polizia ha fatto irruzione nell’edificio di via dei Sabelli occupato lo scorso 7 aprile. Un’ordinanza di sequestro preventivo era stata emessa dal tribunale per “rischi di instabilità strutturale”. La strada è stata chiusa e 7 ragazzi sono stati fermati. E mentre su Twitter partono gli inviti a “difendere l’iniziativa di studenti e precari”, gli occupanti annunciano una conferenza stampa pomeridiana in piazza dei Sanniti
(MeridianaNotizie) Roma, 16 agosto 2013 – Sgomberato questa mattina il centro sociale Omnia Sunt Communia in via dei Sabelli 102. Concreti rischi di instabilità strutturale. Questa la motivazione alla base dell’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal tribunale di Roma per lo stabile occupato dallo scorso aprile in via dei Sabelli. Il provvedimento è stato eseguito dalle prime ore del mattino dagli agenti della Digos e del Commissariato S. Lorenzo della Questura di Roma che hanno messo in atto il dispositivo di ordine e sicurezza appunto per sgomberare lo stabile. All’interno erano presenti 7 persone che sono spontaneamente uscite dalla palazzina senza registrare alcune criticità sotto il profilo dell’ordine pubblico. Alla fine delle procedure lo stabile è stato messo in sicurezza e sono stati apposti i sigilli. “Questo sgombero non doveva avvenire perchè Communia era diventato un punto di riferimento per il quartiere e svolgeva anche la funzione di salvaguardava di una struttura storica contro speculazioni edilizie”. Così il capogruppo capitolino Sel Gianluca Peciola dopo aver incontrato le sette persone sgomberate questa mattina dallo stabile occupato.
“In una Roma deserta, stamattina verso le 9 i blindati della celere sono arrivati in Via dei Sabelli 102. La polizia ha sgomberato le Ex Fonderie Bastianelli dietro le pressioni del magistrato che ha voluto anche l’identificazione degli occupanti che erano all’interno di Communia. Occupanti che sono stati portati nel commissariato di San Lorenzo. In seguito alla segnalazione fatta all’amministrazione municipale dagli occupanti di Communia, sono stati messi in sicurezza pochi giorni fa i marciapiedi corrispondenti alle ex-Fonderie Bastianelli. L’argomentazione della presunta inagibilitá delle ex-Fonderie, agitata strumentalmente dalla proprietá per ottenerne lo sgombero, perde quindi ogni consistenza. Eppure stamattina la polizia è arrivata a Communia. Hanno pensato che con uno sgombero estivo potessero fermarci, ma il progetto di Communia che abbiamo costruito in questi mesi con tutto il quartiere di San Lorenzo non si arresta. La scuola popolare, lo sport, gli sportelli di assistenza gratuita, le mostre e le iniziative ritorneranno a San Lorenzo. Non è uno sgombero che fermerà il nostro progetto. Oggi assemblea e conferenza stampa alle 16 in Piazza dei Sanniti”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso da Communia omnia sunt. “Con lo sgombero di Communia a San Lorenzo si sta consumando una brutale scelleratezza politica, che segnala, ammesso ce ne sia bisogno, l’angustia culturale di chi a Roma continua a contrastare l’attivismo sociale nei quartieri con esibizioni muscolari e aggressioni militaresche”. Così in una nota Sandro Medici, di Repubblica Romana, commenta quello che definisce “un vero e proprio agguato contro i movimenti che si battono contro la speculazione urbana e per il riuso sociale dell’edilizia dismessa”.
Il servizio di Domenico Lista
Altre videonews su Cronaca:
Ancora in salvo 160 migranti a Pachino, Guardia Costiera coadiuvato dai bagnanti
Predisposti servizi straordinari per Ferragosto, monitorate strade e spiagge del litorale romano
I consigli degli esperti del Bambino Gesù per un Ferragosto sicuro