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Il ministro: “Loro sono nella condizione di scegliere e credo sia giusto che lo facciano”
(MeridianaNotizie) Roma, 1 agosto 2013 – Lo stato finanzierà probabilmente gli interventi di demolizione di immobili abusivi realizzati in aree ad elevato rischio idrogeologico; è questo il contenuto del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri per garantire la risoluzione del problema. Si tratta di zone in cui le condizioni di fragilità del territorio rendono particolarmente urgente la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza la cui attuazione deve spesso fare i conti con l’esistenza di manufatti abusivi di vario genere.
L’abusivismo edilizio rappresenta una piaga seria per l’Italia: il Cresme ha censito 258 mila immobili abusivi realizzati a cavalo tra 2003 e 2011. All’accertamento dell’abuso non consegue però la demolizione. Una delle cause di questo deficit esecutivo è sicuramente il fatto che per procedere alla demolizione le amministrazioni locali hanno l’obbligo di pagare per l’abbattimento, anticipando la cifra che il soggetto inadempiente dovrebbe fornire. Questo non accade perché nella maggioranza dei casi gli enti locali non hanno queste disponibilità.
Per far fronte alla mancanza di risorse dunque lo stato provvederò a uno stanziamento di 10 milioni di euro che permetterà ai comuni che ne faranno richiesta di rimuovere o demolire questi manufatti. Il Ministro dell’ambiente Andrea Orlando si si è espresso sulla questione del progetto di discarica a Falcognana, sull’Ardeatina, dicendo: “io non ho nessuna intenzione di fare atti di prevaricazione sugli enti locali. Loro sono nella condizione di scegliere e credo sia giusto che lo facciano” che sta causando non pochi problemi tra il sindaco Marino e il prefetto Sottile.
Il servizio di Luisa Deiola
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