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Nel 2006 Fidel è stato costretto dalla malattia a lasciare il potere al fratello Raul
(MeridianaNotizie) Roma, 13 agosto 2013 – Dalla sollevazione contro Batista a quella contro le moderne colture. “Rivoluzione biologica o muerte”, il motto che potrebbe riassumere il rinnovato spirito con cui spegne le sue 87 candeline Fidel Castro: ex Lider Maximo, ormai spuntato dagli anni, che la rivoluzione la fa ora con i suoi saggi sull’agronomia.
L’affetto che gli dimostrano i passanti all’Havana conferma però che un posto nel cuore di Cuba se l‘è già guadagnato. Secondo alcuni, soltanto dietro a José Marti, mentre fra i più giovani, che dell’eroe nazionale di fine ’800 ignorano l’esistenza, c‘è chi Castro lo ha conosciuto nel mito, fino ad impappinarsi ed augurargli ancora una lunga vita da Presidente.
Precoce figlio di ricchi proprietari terrieri, Fidel invece il potere è stato costretto dalla malattia a lasciarlo al fratello Raul nel 2006. A lui oggi il compito di accompagnare Cuba in una “rivoluzione dolce” verso l’economia di mercato, dopo quella che nel ’59 portò il fratello Fidel e Che Guevara a rovesciare il governo filostatunitense di Batista.
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