Il Presidio No Discarica Divino Amore ha dichiarato in una nota: “Dietro a Falcognana ci sono accordi per la spartizione del mercato dei rifiuti”.
(MeridianaNotizie) Roma, 30 settembre 2013 – Il Presidio No discarica Divino Amore si scaglia contro il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, giudicando oscene le sue dichiarazioni. “E’ inammissibile che Zingaretti tratti con tale superficialità situazioni che affliggono persone malate di cancro per gli effetti, come documentano gli studi, devastanti che le discariche provocano sulla salute dei cittadini”. “La non apertura della discarica di Falcognana costerebbe da un massimo di 12.000 € al giorno nella peggiore delle ipotesi ad un minimo di 2.400 nella migliore – ricorda il Presidio in una nota – Si pronunci il governatore del Lazio se non ritiene questi costi assolutamente sopportabili pur di tutelare, come il dettato costituzionale impone (articolo 32), il diritto fondamentale alla salute?”.
L’accusa principale è che dietro tutto questo accanimento su Falcognana ci siano degli accordi per la spartizione del mercato dei rifiuti. Il Presidio attacca anche la Ecofer, che si è sempre dichiarata non interessata ad accogliere i rifiuti di Roma, mentre in realtà, aveva già preso in considerazione a inizio estate 2013 questa succosa possibilità economica. Quanto all’UE, proprio questo oggi – fa sapere il Presidio – è stato presentato un approfondito esposto al commissario europeo per valutare eventuali violazione del diritto UE in materia. Secondo tale dichiarazione, il via libera UE a Falcognana appare perciò come una lettura errata dei media.
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