Alcuni esponenti del centrodestra hanno espresso vicinanza a Berlusconi, nel giorno in cui è stata votata in Senato la sua decadenza.
(MeridianaNotizie) Roma, 27 novembre 2013 – Il giorno dello storico voto sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, tutta FI si stringe attorno il proprio leader.
E’ scesa in piazza, insieme ai manifestanti davanti a Palazzo Grazioli, Mara Carfagna, parlamentare, dichiarando ai cronisti che sarebbe stata compiuta “un’esecuzione politica“. “Si sta eliminando un leader politico per via giudiziaria – ha continuato – e il suo è uno dei più grandi partiti del Paese”. Ha anche parole dure per Alfano, colpevole di essere “uno dei responsabili di tale esecuzione e ci stupisce la sua presa di distanza ipocrita dal suo leader, se Alfano è al governo, lo deve ai voti di Berlusconi”.
Anche Stefania Prestigiacomo è intervenuta sostenendo che “le numerose persone giunte qui per Berlusconi, testimoniano il fatto che lui rimarrà ancora il nostro punto di riferimento; oggi non sarà la fine di un epoca, tante volte si è celebrato il suo funerale politico e anche questa volta ne uscirà vincitore”. Le fa eco Mariastella Gelmini “non finisce niente oggi, alla faccia di chi vuole male al presidente; la maggioranza degli italiani resta di centrodestra, molti si augurano il tracollo di FI”.
In una nota si è espresso anche Mario Abbruzzese, consigliere regionale Forza Italia del Lazio, che ha parlato di una “congiura nei confronti dell’ex premier che rischia di essere estromesso dal parlamento, per una sentenza ingiusta, dopo aver ricevuto, ancora una volta, fiducia da milioni di italiani”. Si è detto certo che “in moltissimi si stringeranno attorno al cavaliere”, a partire dalla manifestazione svoltasi oggi pomeriggio.
Aurelio Ponzo
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