Le parole di un calciatore del Nocerina, traumatizzato dagli scontri del mancato derby Salernitana-Nocerina
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre – E’ iniziato in ritardo ed è durato solo 20 minuti il derby Salernitana-Nocerina di Lega Pro a causa della follia dei tifosi di casa. L’obiettivo degli ultras era quello di impedire lo svolgimento della partita perché non potevano accedere allo stadio per motivi di ordine pubblico. Il match è stato interrotto dall’ arbitro per inferiorità numerica dopo che l’allenatore della Nocerina ha effettuato tutte e tre le sostituzioni e che cinque calciatori hanno simulato infortuni.
Ecco le parole, in anonimato, di un calciatore del Nocerina: “Sapete cosa ci dicevano? Se mettete piede in campo vi ammazziamo, siete morti. Ecco cosa ci hanno detto”. “Ci hanno detto che lo Stato li offendeva impendendo loro di essere presenti alla partita, che dovevamo essere dalla loro parte. Picchiavano i pugni sul pullman, c’erano esplosioni, lanciavano fumogeni: me la sono fatta sotto. Troppo per me, decisamente troppo”.
Intanto la giustizia sportiva ha cominciato a muoversi. Il primo atto atteso sarà quello di assegnare la sconfitta a tavolino per 0-3 alla Nocerina. Poi il processo davanti alla Federcalcio, il club rischia fino all’esclusione dal proprio campionato.
Serena Ingrati
Altre videonews su Cronaca:
Sciopero a Roma 13 novembre, dalle 9 alle 13 si fermano lavoratori Atac e Cotral
VIDEO > Blitz a Colle Oppio, nel campo abusivo trovate dosi di hashish e marijuana
Allarme Uil, la crisi non diminuirà. Record Roma: inflazione pari a zero