Il video dell’impresa diffuso sulla rete mostra il giovane completamente nudo, seduto per terra, con un singolo grande chiodo che gli attraversa lo scroto e si infila nello spazio tra due sampietrini. L’agenzia Ria Novosti ha riferito che dopo essere stato portato via dalla polizia ed essere stato curato in ospedale, l’uomo è stato portato in un commissariato.
(MeridianaNotizie) Roma, 11 novembre 2013 – Si inchioda i testicoli sul selciato della Piazza Rossa di Mosca. E’ la singolare e quanto mai dolorosa protesta dell’artista russo Pyotr Pavlensky, 29 anni, che dopo essersi spogliato si è inchiodato i genitali sul ciottolato della piazza, accanto al Mausoleo di Lenin, per contestare la politica del Cremlino.
L’uomo, fermato dalla polizia, è poi stato portato in ospedale. In un comunicato pubblicato sul sito web Grani.ru, l’artista di San Pietroburgo ha spiegato che sta cercando di attirare l’attenzione della società russa di fronte allo sviluppo di uno «stato di polizia». In un’altra protesta avvenuta mesi fa, Pavlensky si era cucito la bocca per manifestare contro l’incarcerazione di due componenti del gruppo delle Pussy Riot.
Il video dell’impresa diffuso sulla rete mostra il giovane completamente nudo, seduto per terra, con un singolo grande chiodo che gli attraversa lo scroto e si infila nello spazio tra due sampietrini. L’agenzia Ria Novosti ha riferito che dopo essere stato portato via dalla polizia ed essere stato curato in ospedale, l’uomo è stato portato in un commissariato.
Pavlensk non è nuovo a queste forme di proteste: in precedenza si era cucito le labbra per manifestare contro la condanna delle Pussy Riot. A maggio era stato arrestato per essersi mostrato a San Pietroburgo completamente nudo con il corpo avvolto da filo spinato.
Cristina Pantaleoni
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