Con l’uscita di scena di Berlusconi, ormai ex senatore, Letta si sente più forte perché con l’uscita di Forza Italia è possibile arrivare fino al 2015
(MeridianaNotizie) Roma, 28 novembre 2013 – Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è decaduto. L’Aula del Senato ha votato sì alla decadenza da senatore ex premier, condannato in via definitiva per frode fiscale. Nel giorno della cacciata di Silvio Berlusconi dal Parlamento Letta festeggia la fiducia incassata nella notte.
Alle 11,30 convoca una conferenza stampa a palazzo Chigi per celebrare la nuova maggioranza. “Questa notte – esordisce il premier – abbiamo avuto 171 voti, più di quanti ne aveva l’ultimo governo Berlusconi che in una sola occasione nel 2008 ha raggiunto quota 173. Lo dico perché ho visto che si comincia a dire che abbiamo numeri risicati. I numeri sono giusti e ci danno forza, forza che userò per fare le riforme. C’è più coesione e unità, gli scarti e gli scontri mi pare siano alle nostre spalle. Ora possiamo andare avanti fino al 2015, visto che l’orizzonte temporale del governo non cambia e resta quello del voto di fiducia del 29 aprile”.
Neanche una parola di Letta sulla decadenza: “In questi sette mesi non ne ho mai parlato e ho mantenuto una linea di netta separazione» tra il governo e le vicende giudiziarie del Cavaliere, “e non cambio adesso”. Il premier tiene a sottolineare che non è avvenuta alcuna metamorfosi: “Non c’è alcuna fine delle larghe intese, la nostra resta una maggioranza di forze diverse che alle elezioni erano avversarie. Siamo una Grande coalizione come in Germania, Austria, Finlandia, nata per fronteggiare una situazione assolutamente straordinaria e per fare le riforme di cui il Paese ha bisogno”.
Serena Ingrati
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