Rissa al consiglio comunale per approvare il bilancio entra il 30 novembre. Arriva una gomitata a Ignazio Marino, seduta sospesa per qualche minuto mettere del ghiaccio sulla testa del primo cittadino.
(MeridianaNotizie) Roma, 25 novembre – Botte alla seduta del consiglio comunale che ieri sera si è riunito per la discussione del bilancio 2013. A pagarne le spese anche il sindaco Ignazio Marino che si è visto colpire da una gomitata alla testa dal consigliere di FdI, Dario Rossin.
I primi attriti tra Marino e la Belviso. Prima dell’inizio ufficiale della seduta anche uno scambio di battute tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, presente in aula con la giunta, e il capogruppo del Nuovo Centrodestra, Sveva Belviso. Il primo cittadino vedendo avvicinarsi l’ex vicesindaco della giunta Alemanno agli scranni della presidenza ha detto ai cronisti presenti: “Non posso parlare con lei perche’ ha detto che non ci sono i requisiti minimi”.
La calma in assemblea è durata poco. La prima occasione è stata la votazione del calendario d’aula, dove l’opposizione ha contestato la modalità di voto al presidente Mirko Coratti. La votazione è stata ripetuta e il calendario è stato approvato. Ma i nervi sono rimasti tesi ed è scattata una nuova protesta sull’applicazione del regolamento con urla e spintoni che hanno colpito perfino il sindaco.
Dura la reazione di Ignazio Marino. “E’ uno spettacolo indecoroso per degli eletti dal popolo che dovrebbero avere rispetto per l’aula Giulio Cesare e ciò che rappresenta da centinaia di anni. – ha commentato Marino – Non è stata involontaria. Mi ha dato una gomitata, non ho visto neanche chi fosse ma solo una figura urlante che usava turpiloquio. Ho un bernoccolo in testa. Non so chi sia e non sono intenzionato a conoscerlo”.
Rossin si è subito difeso. “Tutti i consiglieri hanno visto la dinamica e ci sono anche le riprese video: per andare a impedire a Coratti di fare una votazione contraria al regolamento, mi hanno riferito che nello spostare il microfono di Coratti e’ stato urtato il sindaco. Prontamente – ha detto Rossin – sono andato da lui a scusarmi. Apprendo dalle agenzie la versione del sindaco stesso sull’episodio e allora lo invito a vedere i video e a ritirare la dichiarazione di volontarietà del mio gesto”.
La reazione e la solidarietà dei vari esponenti politici. Gianluca Peciola, capogruppo di Sel ,che dal consigliere Rossin, durante la lite che ha coinvolto anche i due, ha ricevuto uno schiaffo. “Si tratta di un atteggiamento inaccettabile per l’istituzione che rappresentiamo e uno spettacolo a dir poco vergognoso nei confronti dei cittadini. Giulia Tempesta, vice capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, “Invitiamo alcuni esponenti dell’opposizione a lasciare da parte comportamenti di tal fatta e ad abbassare immediatamente i toni, perché queste non sono le migliori premesse per affrontare la discussione di bilancio”. “Basta con gli atteggiamenti da ‘boxeur'”. Commenta così la consigliera Gemma Azzuni in ferimento alla bagarre di ieri in Consiglio comunale. “Si promuova un diverso atteggiamento che deve proporre le proprie idee ma nel modo più democratico possibile”.
A margine della visita ai cantieri della Nuvola dell’Eur, Marino: “Non ho nulla dire. Adesso torniamo a lavorare per far funzionare meglio Roma”.
Serena Ingrati
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