Relatori italiani e stranieri si sono confrontati sulle nuove scoperte riguardanti terapie alternative.
(MeridianaNotizie) Roma, 6 novembre 2013 – Migliorare la qualità della vita e delle cure di un paziente oncologico affiancando ai trattamenti tradizionali “terapie integrate”, è l’obiettivo che si pone la Prima Conferenza di Oncologia Integrata Istituto Superiore di Sanità dal titolo “La Medicina Traslazionale: dal Laboratorio alla Evidenza Clinica”. Relatori italiani e stranieri si sono confrontati sulle nuove scoperte riguardanti terapie alternative. Tema centrale della conferenza è anche la prevenzione, che si avvale di nuove strumentazioni tecnologiche come il pap-breast, strumento di ultima generazione per il controllo del seno, presentato dal Dottor Gianluca Pazzaglia.
Ma cosa sono le “terapie oncologiche integrate”? Con questo termine si intende l’applicazione combinata di metodiche diverse che non si escludono l’una dall’altra: quelle di carattere interventistico (chirurgia, radioterapia, ipertermia), farmacologiche (chemioterapia, immunoterapia, supporto complementare), dietetiche e psicologiche, tutte destinate a migliorare lo stato psicofisico del paziente e la maggior probabilità di risposte positive.
Il servizio di Diana Romersi
Altre videonews di Sanità
Lavoratori Farmacap in agitazione: l’azienda ha un deficit di 15 milioni e gli stipendi?
Tumori, Respiro per la Vita: basteranno 6 secondi per fotografare i nostri polmoni