Luminarie “gayfriendly” per il Natale 2013. Un arcobaleno di colori avvolgerà via del Corso. Le sei strisce che dal rosso virano al viola, simbolo della tradizionale “rainbow flag” ed espressione del movimento omosessuale, andranno a comporre il tappeto luminoso di un chilometro e mezzo che da piazza Venezia arriva a piazza del Popolo.
(MeridianaNotizie) Roma, 3 dicembre 2013 – Dopo il tricolore del 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e quelle monocolore bianco del 2012, ecco che l’edizione 2013 riserva una sorpresa. E Roma vuole lanciare un messaggio e schierarsi in prima fila come capitale dei diritti. Una scelta non casuale. Le polemiche però non potevano che scoppiare ad una decisione cosi secca come quella presa dal sindaco Marino, già “sotto processo” per la mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2013.
Luminarie gay-friendly – Imma Battaglia (Sel) : “L’arcobaleno è il miglior simbolo che Roma potesse scegliere per Natale. Esso appare dopo la tempesta ed è segno di rinascita: è la luce di cui la città, che si era spenta dopo cinque anni di governo di centro-destra, ha bisogno per trovare la speranza e la forza di combattere contro la crisi. Nell’arcobaleno ci sono anche i colori della Rainbow, simbolo dei diritti lgbt. Per questo un sindaco colto come Marino ha scelto di inondare la città di pace, uguaglianza e diritti, inclusi quelli civili. Perché, come me, sa che non esiste pace senza diritti, senza uguaglianza, senza rispetto per tutti. Senza un arcobaleno di diritti universali Roma non potrà risorgere: il migliore augurio che rivolgo alla città è una rinascita all’insegna dei valori etici, morali ed egalitari di cui l’arcobaleno è il simbolo”. Così in una nota il consigliere comunale Sel Imma Battaglia.
Luminarie gay-friendly – Dario Rossin ( FDI) : “Il sindaco Marino continua sulla strada delle provocazioni e sembra avercela con i cittadini del centro storico di Roma. Non contento di aver indisposto migliaia di cittadini con la finta pedonalizzazione dei Fori, ora propone come luminarie per via del Corso una fascia rainbow che sarà un colpo agli occhi dei milioni di turisti e romani che affolleranno per le Festività la Capitale”. È quanto dichiara, in una nota, Dario Rossin, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e segretario d’Aula di Roma Capitale. “Quello stesso tratto di strada – aggiunge – venne illuminato dal tricolore per i 150 anni dell’Unità d’Italia nello stesso periodo natalizio. Oggi, avrebbe ancora più significato riproporlo per lanciare un segnale di vicinanza della Capitale d’Italia e di tutta la nazione ai due Marò ancora trattenuti in India. Anche se appare chiaro che al sindaco questa vicenda non interessa, visto che si è affrettato a far togliere l’immagine di La Torre e Girone da piazza del Campidoglio. Evidentemente il simulatore si vergogna di essere italiano”.
Luminarie gay-friendly – Giovane Italia : “Forse il sindaco Marino non si è accorto di essere stato eletto e crede ancora di essere in campagna elettorale. Invece di pensare a risanare i problemi reali e concreti di questa città e a svolgere il suo ruolo di governo, continua a propinarci inutili iniziative che sono solo degli spot senza alcun effetto se non quello di alimentare ancora di più l’insofferenza dei cittadini: dopo la chiusura assurda di via dei Fori, ora è la volta dell’illuminazione gayfriendly”: è quanto si legge in una nota di Pierpaolo Ceci dirigente romano della Giovane Italia in merito all’istallazione delle luminarie arcobaleno poste a via del Corso in occasione delle festività natalizie.
“Siamo passati dalle luminarie tricolore, segno distintivo della nostra Nazione, a quelle di un bianco neutro tipico del Natale, per arrivare ora a questo ennesimo segnale di compiacenza verso una parte. Quello che il sindaco Marino crede essere un atto distensivo – conclude la nota – altro non è che un’iniziativa disaggregante per i cittadini, il Natale è una festa Cristiana e come tale non può e non deve essere strumentalizzata politicamente tanto più se a farlo solo le Istituzioni. Queste piuttosto si preoccupassero di approvare il bilancio e di non rischiare il commissariamento invece di usare questi mezzuggi per ottenere facili consensi demagogici”.
Luminarie gay-friendly – FDI : “Fratelli d’Italia, per primo, ha denunciato quanto stava accadendo a Via del Corso ottenendo da Imma Battaglia un’orgogliosa rivendicazione. Pensavamo che il significato fosse riferito solo al valore pacifista dell’arcobaleno e, invece, apprendiamo che ha anche il valore di rivendicazione di città gay friendly.
Fermo restando che non sono qui in discussione i diritti civili e il rispetto per i gay – tranne il matrimonio e le adozioni – crediamo che sia una forma di arroganza e una vera ennesima gaffe di Marino quella di imporre l’estetica e i simboli di una minoranza rispetto al valore condiviso di una maggioranza cristiana e nazionalista durante le feste natalizie. Crediamo che i diritti vadano rivendicati nelle forme e nelle sedi deputate per questo, non imposti per diktat. Dopo l’ennesima provocazione, per questo Natale, ci aspettiamo ora un bel presepe vivente omosex con Genitore 1 e Genitore 2 e il bambinello in centro”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo, portavoce romano, e Federico Mollicone vice responsabile settore Comunicazione e dirigente romano.
La Redazione
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