La progettazione è stata realizzata in collaborazione con il Centro di ricerca previsione prevenzione e controllo dei rischi geologici (Ceri) e l’Associazione costruttori edili di Roma e Provincia (Acer)
(MeridianaNotizie) Roma, 6 marzo 2014 – Inizieranno entro fine marzo gli interventi sulle due frane principali causate dal maltempo che ha colpito la Capitale tra il 31 gennaio e il 7 febbraio e che hanno coinvolto in particolare la tangenziale Est e via Cassa oltre alla riapertura di via Bausan e via Malagrotta. Ad annunciarlo l’assessore capitolino allo sviluppo delle periferie, infrastrutture e manutenzione urbana, Paolo Masini durante la conferenza stampa tenutasi in Campidoglio per presentare i progetti di lavoro. La progettazione è stata realizzata in collaborazione con il Centro di ricerca previsione prevenzione e controllo dei rischi geologici (Ceri) e l’Associazione costruttori edili di Roma e Provincia (Acer).
Secondo le verifiche effettuate, per quanto riguarda la frana della Tangenziale Est, il dissesto sulla circonvallazione Olimpica nel tratto compreso tra viale Tor di Quinto e la Galleria Giovanni XXIII presenta un fronte di frana di 37 metri. Sulla frana, con il crollo del muro adiacente la sede stradale, insistono tre fabbricati ad uso residenziale del Condominio di via Cassia 35. La progettazione, realizzata in collaborazione con Acer e con il Ceri per un costo di 1,5 milioni di euro prevede la realizzazione di paratie di pali di piccolo diametro e una struttura in calcestruzzo di sostegno, su fondazioni profonde, al piede della zona stessa per un fronte di 60 metri. I lavori, in base alle stime, richiederanno due mesi e mezzo e saranno svolti con doppi turni di lavoro e il tempo stimato di lavoro e’ di 70/80 giorni.
Per quanto riguarda invece via Cassia (Giuochi Delfici), le aree franate insistono su una proprietà privata. Dopo l’ordinanza urgente emessa dal sindaco il 28 febbraio, e’ stata ordinata l’esecuzione dei lavori necessari all’eliminazione del pericolo e alla messa in sicurezza del pendio entro 15 giorni dalla notifica e la possibilità di ingresso dei tecnici del Comune. Martedì scorso sono terminati i sondaggi geologici e sta per terminare il tempo disposto dall’ordinanza, scaduto il quale il Comune provvederà a eseguire i lavori in danno. Il progetto, con un costo di 1,3 milioni di euro, prevede opere di calcestruzzo armato di contenimento al piede della scarpata e opere di rimodellazione del profilo della scarpata stessa con la previsione dei lavori entro fine marzo con un tempo stimato di 60 giorni.
Altri interventi riguardano: via Bausan, via Malagrotta e Panoramica. Su via Bausan, gli interventi hanno riguardato il disboscamento, la rimozione dei detriti franosi, la pulizia della cunetta di scolo, il posizionamento di una georete e una geostuoia a protezione antierosiva del pendio con la riapertura prevista per il 21 marzo. E’ in corso di esecuzione l’intervento di ricostruzione della sede stradale crollata in via Malagrotta con la realizzazione di un manufatto prefabbricato con la riapertura prevista per fine marzo.
“Per quanto riguarda Prima Porta – ha spiegato Masini – Porta abbiamo un progetto pronto da anni di 27 milioni di euro al cui interno sono previsti 5 milioni specifici per interventi sugli allagamenti, soldi in cassa che però non possiamo usare a causa del Patto di Stabilità. Per questo ci auguriamo vivamente che il Patto di stabilità venga allentato.”
Servizio di Teresa Ciliberto
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