Marino: “ho fatto bene a proibire ogni esequie pubblica a chi partecipò a questo tremendo massacro”
(MeridianaNotizie) Roma, 24 marzo 2014 – Questa mattina al Mausoleo Ardeatino le più alte cariche istituzionali e autorità militari ricordano i 335 italiani, tra civili e militari, fucilati il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesca, agli ordini del tenente colonnello delle SS Herbert Kappler. Oggi ricorre il 70 anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, il primo senza Erich Priebke: la cerimonia di commemorazione e’ iniziata con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide commemorativa da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Presente all’evento il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino. «Ricordare è importantissimo e per me anche molto emozionante. Ogni volta che entro qui non riesco davvero a capire a quanto possa arrivare la violenza dell’uomo sull’uomo, un eccidio davvero incredibile. Oggi entrando qui, ascoltando quell’elenco interminabile di 335 nomi a cui ne mancano 9 ancora non identificati, ho pensato, ancora una volta, che ho fatto bene a proibire ogni esequie pubblica, nell’autunno del 2013, a chi partecipò a questo tremendo, indescrivibile massacro», ha detto il sindaco Marino riferendosi al caso dei funerali del boia Erich Priebke.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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