(MeridianaNotizie) Roma, 4 giugno 2014 – Non tornano indietro Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa: venerdi 6 giugno sarà sciopero per i 24mila dipendenti di Roma Capitale. Lo hanno ribadito i vertici dei quattro sindacati nella conferenza stampa odierna nella sede della Cisl Fp, proseguendo il muro contro muro con l’amministrazione capitolina sulla questione del salario accessorio dei lavoratori comunali. A repentaglio scuole, servizi, Polizia locale della Capitale, in un’agitazione che ha l’obiettivo di incalzare il Campidoglio per il rilancio della macchina amministrativa. Duro il segretario generale della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola: “Il sindaco che chiede pazienza perché la realtà romana è davvero complicata, invece, ritiri la delibera di Giunta che mette una tagliola sulla riorganizzazione della macchina capitolina, frutto di decenni di accordi e leggi”. Per Di Cola, “i progetti presentati per la riorganizzazione di scuola e polizia locale non sono innovativi, non rispondono alle esigenze dei cittadini e umiliano i lavoratori e impoveriranno il loro salario”. Per questo, afferma il segretario della Cisl Fp Enti locali di Roma e del Lazio Giancarlo Cosentino, “il 6 giugno ogni servizio della città gestito da Roma Capitale sarà messo nelle condizioni di non essere erogato”.
“Il problema vero è che non ti dicono cosa vogliono fare ma vogliono incidere meramente sulle persone usando l’ombrello delle indicazioni del Mef”, prosegue Cosentino. Secondo i sindacati, i lavoratori capitolini rischiano di perdere un terzo della retribuzione: 380 euro medi per un operatore di Polizia locale, 418 per un docente del settore educativo-scolastico, fino a 438 per un amministrativo dell’anagrafe. Perciò, nota il segretario generale della Cisl Fp di Roma e del Lazio Roberto Chierchia, “lo sciopero è nato sulla richiesta specifica dei lavoratori che vogliono far capire all’amministrazione capitolina che non esiste un servizio senza erogatore dietro”. Tra i settori maggiormente interessati la Polizia locale, come nota il segretario della Uil Fpl di Roma e del Lazio Francesco Croce: “Roma sarà bloccata: l’adesione dei vigili urbani sarà massiccia, ci saranno i minimi essenziali che prevederanno solo pochissime unità a presidio”. La Polizia locale per Croce “soffre del fatto che la sua organizzazione è stata messa in mano a uno staff che non fa parte della storia del corpo e non dà risposte al personale. Se ci fanno le lodi perché abbiamo dato risposte eccezionali per le canonizzazioni, il problema non siamo noi dunque, sono le risorse economiche che mancano. Non bisogna continuare – chiosa – con un’organizzazione calata dall’alto ma con nuove formule organizzative”. Fa notare infine Pierangelo Sportelli della CSA: “La disponibilità di tutti è massima, così come la volontà di discutere un contratto decentrato, l’efficienza del personale e di questa città è fondamentale. Fin quando non arriveranno questi segnali penso saremmo obbligati a continuare su questa strada”. Ad accompagnare lo sciopero il corteo in partenza alle 8.30 da largo Bocca della Verità diretto a piazza del Campidoglio.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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