(MeridianaNotizie) Roma, 30 ottobre 2014 – “Questa mattina mi è stato confermato dalla Prefettura e dalla Questura che lo sfratto del Teatro Eliseo avverrà nei prossimi giorni”. Così, sulla sua pagina Facebook, l’attore Luca Barbareschi, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di assumere la gestione del Teatro Eliseo dal 1° novembre, commenta il rinvio al 20 novembre dello sfratto, previsto per stamattina, dell’attuale gestione affidata alla famiglia Monaci. Nel lungo post in cui dà l’annuncio, Barbareschi spiega: “Avendo parlato ieri con il Prefetto di Roma e avendo avuto garanzie dalla Questura con la conferma dello sfratto irrevocabile da parte dell’ufficiale giudiziario e il consenso degli organi istituzionali, stamattina il Signor Monaci si è arroccato dentro il teatro fermo nelle sue posizioni. Non essendo intervenuta la forza pubblica concordata con il Prefetto, per ragioni a me ignote, non posso che prendere atto che il sottoscritto, il dott. Eleuteri e il dott. Corsi, si trovano in una situazione di smarrimento e mancanza di tutela”.
“Alla luce di questi fatti”, per l’attore, sarebbe arrivata la conferma da Prefettura e Questura dello sfratto nei prossimi giorni. Inoltre, ricorda Barbareschi, “avendo il sottoscritto incontrato le rappresentanze sindacali aziendali dello stesso teatro e avendo riscontrato da parte loro grande entusiasmo e mia disponibilità ad iniziare una nuova avventura lavorativa, mi chiedo come mai Vincenzo e Massimo Monaci, e soprattutto a quale titolo essendo la società di gestione intestata ad un prestanome e la società immobiliare intestata ad un trust, continuino a fare conferenze stampa menzognere, lesive della mia persona, creando danno agli spettacoli del RomaEuropa Festival che sarà ospite nel prossimo mese e soprattutto a tutte le compagnie che si trovano in uno stato di abbandono”.
E ancora: “Probabilmente dovrebbero spiegare ai giornalisti le ragioni e i motivi che hanno indotto lo sfratto esecutivo e lo stato di sfacelo e decadimento totale dello stesso teatro. Sanno benissimo che l’erogazione del Fus è stata sospesa per ordine degli organi preposti fino a sfratto avvenuto”. L’ex parlamentare ricorda poi che “hanno da un mese la mia proposta sul tavolo e continuano solamente a prendere tempo causando enorme danno al teatro italiano. Unica nota positiva, in questi momenti di illegalità assoluta e di assenza di tutela, che la signora Lo Jodice continui a fare le sue repliche e non venga usata come scudo umano dalla proprietà”. “Non amando le telenovelas scritte dalla famiglia Monaci, ma essendo un attore abituato al grande teatro – conclude Barbareschi – attendo fiducioso che la giustizia faccia il suo corso per ridare dignità al più grande teatro di Roma e per cautelare il mio investimento immobiliare che è strategico”.
La Redazione
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