(MeridianaNotizie) Roma, 4 dicembre 2014 – Il Ghetto romano di fine ottocento torna a risplendere all’interno del Museo Ebraico di Roma. Grazie al tavolo interattivo permanente, voluto dal Museo e realizzato grazie al finanziamento della Rothschild Foundation Europe del 2014, si potrà infatti osservare e camminare per la prima volta nel quartiere in un viaggio lontano 150 anni. Studiosi, ricercatori, visitatori e soprattutto studenti potranno cosi immergersi nella Storia di uno dei luoghi ebraici più suggestivi.
Un viaggio tridimensionale nel quartiere “com’era prima”, ricchissimo di particolari, per restituire spazio ad una zona storica della Capitale e che di quest’ultima ha vissuto gli sviluppi e le vicissitudini fino alla demolizione. Realizzato sulla base “di fonti documentarie e iconografiche di vario genere, quali acquerelli, dipinti, incisioni, fotografie d’epoca e documenti catastali e urbanistici reperiti in diversi archivi storici”.
Un’iniziativa che è storia, ma anche tecnologia: la ricostruzione si è avvalsa infatti del software per la navigazione in “realtime” sviluppato dal Progetto KatatexiLux, fondato oltre 10 anni fa dagli architetti Stefano Borghini e Raffaele Carlani per la realizzazione di opere interattive che “raccontino cultura”, e già autore delle ricostruzioni della Domus Aurea Neronis del 2004, e dell’Ara Pacis Augustae risalente al 2008.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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