(MeridianaNotizie) Bari, 22 giugno 2016 – I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale Bari e dello Scico di Roma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 41 persone (35 in carcere e 6 ai domiciliari) ed il sequestro preventivo, preordinato alla confisca di beni, denaro ed altre utilita’ nella disponibilita’ degli indagati per un valore complessivo di oltre 3 mln. Il provvedimento ha colpito i presunti appartenenti al clan Misceo/Telegrafo, con ramificazioni in alcuni paesi dell’hinterland di Bari. Le investigazioni hanno evidenziato come Giuseppe Misceo e Arcangelo Telegrafo avessero costituito un’ associazione a delinquere di stampo mafioso dedita all’usura, all’estorsione ed al traffico di sostanze stupefacenti compiendo omicidi e vari tentati omicidi, per imporre l’egemonia nel quartiere San Paolo di Bari e in alcuni comuni della provincia di Bari.
Le indagini, con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali, appostamenti e pedinamenti, hanno portato ai presunti capi del clan mafioso e a tutta l’organizzazione che a partire dal 2012 ha posto in essere una lunga serie di reati aggravati dal metodo mafioso. Altra attivita’ fiorente del clan era il traffico di sostanze stupefacenti e lo spaccio. A piu’ riprese, grazie alle indagini condotte, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari sono riusciti ad evitare escalation di faide interne ed esterne sottraendo al clan armi e munizioni che sarebbero serviti per agguati o per azioni intimidatorie dirette a consolidare l’autorita’ del clan soprattutto nel quartiere San Paolo, territorio di conquista dove storicamente si sono verificate diverse contese tra le varie famiglie criminali egemoni sul territorio barese.
Cristina Pantaleoni