(Meridiananotizie) Ardea, 3 gennaio 2020 – Sarà per il momento “caldo” che la politica sta attraversando non solo a livello locale, bensì a livello nazionale ma, di fatto il “confronto” ad Ardea si fa sempre più intenso e le repliche, da una parte all’altra, non si fanno attendere e si susseguono velocemente.
In questa giornata dove il Sindaco ha replicato alle non gradite, da parte sua, dichiarazioni della collega Neocliti (FdI) (clicca qui), consigliere di minoranza, riguardo le osservazioni fatte da quest’ultima in merito a presunti fondi presenti nelle casse del comune che avrebbero potuto far desistere la maggioranza nel dichiarare dissesto nel dicembre del 2017 (clicca qui), la stessa Neocliti, riprendendo dalle affermazioni del Sindaco, afferma quanto segue: “Il sindaco risponde insegnandoci la parabola del buon padre di famiglia, ma non nega evidentemente quanto riportato dagli atti“.
“Alla data della dichiarazione di dissesto – continua Neocliti riferendosi alle dichiarazioni del Sindaco -, l’Ente comunicava una posizione debitoria di circa 5 milioni. Alla stessa data si aveva un fondo cassa di 13,500 milioni. Sicuramente, il sindaco è lei – puntualizza Necoliti – ma, non vedo nelle sue parole quelle stesse competenze contabili che sostiene io non abbia”.
“Il sindaco può raccontare una bella favola – prosegue il Consigliere -, dal bel finale (che si stenta a vedere) ma i fatti sono altri. I numeri hanno una loro storia. Mi sorprende leggere che proprio la Procura della Corte dei Conti avrebbe dichiarato dissesto del nostro comune se il comune stesso non lo avesse dichiarato. Non rientra, caro sindaco, nelle competenze della Corte dei Conti, la quale si limita a prendere atto di quanto relazionato. La scelta del dissesto è, e resta una vostra scelta politica, premeditata e ampiamente evitabile”.
Poi, il Consigliere Neocliti ribadisce la sua volontà di andare a fondo alla questione e sottolinea che manterrà la sua linea rivolgendosi alla Corte dei Conti.
“Per tale motivazione – conclude Neoclti – interpellerò la Corte dei Conti per eventuali e possibili responsabilità contabili in merito alla delibera di dissesto. Ricordo, in ultimo, che i 12 milioni sono una cifra ancora soggetta a delibazione ossia un procedimento che deve svolgersi per avere efficacia”.
Se non altro, da queste nuove dichiarazioni del Consigliere Neocliti e da quelle fatte nel pomeriggio dal Sindaco Savarese, si può estrarre un punto d’incontro tra le due posizioni, ovvero, quello per cui sono entrambi incentrati nel voler conoscere la verità dello stato delle cose e tutti e due, infatti, vogliono rimettersi alla valutazione della Corte dei Conti per fare chiarezza su possibili responsabilità contabili che avrebbero portato alla dichiarazione di dissesto.
– articolo di Massimo Catalucci