(Meridiananotizie) Roma, 3 febbraio 2020 – Grande gruppo quello costruito da Mister Inzaghi. Ieri, ancora una volta i ragazzi biancocelesti hanno dato dimostrazione di avere acquisito la mentalità di una squadra competitiva. Ogni gara ed ogni avversario vengono considerati con grande rispetto e chiunque scende in campo lo fa con una buona dose di umiltà, di sacrifico e impegno.
La lazio diverte, si diverte, vince ed ora mette pressione non solo alle inseguitrici ma, anche a chi la precede in classifica. Come avevamo scritto nell’articolo pre-gara, i biancocelesti erano chiamati ad allungare sulle inseguitrici (clicca qui). Risultato ottenuto, visto che la Roma è stata battuta dal Sassuolo e l’Atalanta ha pareggiato in casa propria contro il Genoa. I numeri parlano chiaro, la Lazio ha il secondo migliore attacco con 52 gol all’attivo e la seconda migliore difesa con 20 gol al passivo. Rispettivamente, hanno fatto meglio solo Atalanta con 59 gol segnati e l’Inter con 18 gol subiti.
Ora, la distanza da Atalanta e Roma, che si dividono in condominio il quarto posto, è netta. Sono 10 i punti che dividono i biancoelesti dai neroazzurri bergamaschi e dai capitolini giallorossi. Punteggio, quest’ultimo che può aumentare ancora di tre lunghezze con la possibile vittoria della Lazio contro il Verona nel recupero di mercoledì prossimo che, comporterebbe anche, il superamento in classifica dell’Inter, portando i biancocelesti sopra di un punto ai neroazzurri interisti e a solo due punti da sua “Signora” la Juventus, che è a quota 54.
La partita di ieri pomeriggio si è svolta in una cornice di pubblico favolosa, ben oltre 35.000 le persone sugli spalti, per un colpo d’occhio fantastico e che dimostra come ci sia grande entusiasmo intorno a questo gruppo che già in tanti, ha suscitato piacevoli ricordi e l’accostamento ad un’altra grande e storica squadra, quella del Maestro Tommaso Maestrelli e del grande bomber biancoceleste Giorgio Chinaglia, detto Long John.
La Lazio contro la Spal ha archiviato la gara nei primi sedici minuti, prima con un lampo del solito Ciro Immobile, ormai irrefrenabile sotto porta (sono 25 le reti fin’ora in questo campionato) che dopo appena 3 minuti circa dall’inizio della partita raccoglieva un traversone da calcio d’angolo battuto da Luis Alberto da sotto la tribuna tevere, lato distinti nord, mettendo la sfera sotto la traversa…imprendibile per il portiere Berisha; poi, al sedicesimo, sempre da un’imbucata del faro biancoeleste…indovinate un po’ chi è?…ma, non può essere altri che lui, Luis Alberto che verticalizza per il “folletto” della fascia destra laziale, Lazzari, il quale arriva a velocità supersonica sulla palla e lascia partire una “rasoiata” a filo d’erba che si stampa sul palo alla destra dell’estremo difensore della Spal. La palla torna in campo e la pantera nera biancoceleste, Caicedo che ne frattempo aveva accompagnato l’azione i contropiede, di piatto spinge la sfera in rete. E’ due a zero e la partita ora è in discesa per la Lazio che al minuto 29 del primo tempo segna ancora un gol con Immobile che, dopo aver portato a spasso la difesa e giocato con il portiere avversario (suo ex compgano di squadra Berisha), conun pallonetto magistrale, da fuori area, da sotto la tribuna tevere, calibra una parabola che s’infrange sul palo sinistro rispetto al fronte di attacco laziale, ed entra in rete. Tre a zero, palla al centro. Trascorrono altri 9 minuti e al 38°, uno scambio al limite dell’are tra Caicedo, Immobile e ancora Caicedo, mette quest’ultimo nella condizione di sferrare un tiro di piatto sinistro a girare che si insacca all’incrocio dei pali alla destra di Berisha.
Partita terminata dopo meno di quaranta minuti e questo dato ha permesso a Mister Inzaghi di poter effettuare dei cambi e, da una parte dare spazio a chi gioca poco, vedi Vavro e soprattutto Adekanye, in particolare è importante tenere caldo questo giovane in questo momento che Correa è out. E il ragazzo ha ripagato la fiducia del Mister siglando anche il suo primo gol in campionato con la Lazio. Un evento salutato con grande affetto da tutto il pubblico laziale. La partita q eusto punto non aveva più nulla da raccontare se nonil gol della bandiera, come si suol dire, della Spal, arrivato al 65° da Missiroli che si è insinuato nelle maglie della difesa laziale, lasciate piuttosto larghe dai difensori laziali che non sono intervenuti per non rischiare ammonizioni inutili (visto il risultato acquisito).
LE DICHIARAZIONI DEGLI ALLENATORI NEL POST-GARA
S. Inzaghi – “I ragazzi sono stati bravissimi ad aver approcciato nel miglior modo possibile all’incontro, di conseguenza hanno fatto sembrar semplice tutto il resto della prova. In questa settimana dovremo recuperare bene e preparare al meglio le prossime due partite che saranno molto insidiose: mercoledì affronteremo l’Hellas Verona, una squadra forte ed in salute.
Sfideremo un avversario che ha creato difficoltà a tutte, dovremo essere bravi. Dovremo recuperare energie e mettere in mostra lo stesso approccio di questo pomeriggio. Domani valuteremo i ragazzi che hanno giocato oggi: speriamo di recuperare qualche singolo per la sfida di mercoledì sera.
Siamo in un ottimo momento, da allenatore è bello passare queste giornate e vedere la squadra così bene. Si è creata una bellissima atmosfera intorno a noi e dovremo mantenerla perché oggi lo stadio ci ha sostenuti dall’inizio alla fine“.
Semplici – Dopo la netta sconfitta contro la Lazio, nella Spal il clima è apparso pesante tant’è che la conferenza stampa con Mister Semplici nel dopo gara è andata deserta, perché l’allenatore degli emiliani non si è presentato in sala stampa.
TABELLINO DELLA GARA
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu (37°st Vavro); Lazzari, Milinkovic, Leiva, Alberto, Lulic (16°st Jony); Caicedo (3°st Adekanye), Immobile.
A disposizione: A.Anderson, D.Anderson, Guerrieri, Lukaku, Marusic, Minala, Parolo, Proto, Silva.
Allenatore: Inzaghi.
SPAL (3-5-2): Berisha; Tomovic, Felipe (22°st Zukanovic), Bonifazi; Strefezza, Dabo (25°st Murgia), Missiroli, Castro (30°st Valdifiori), Reca; Di Francesco, Floccari.
A disposizione: Letica, Ngagne, Tunjov, Vicari.
Allenatore: Semplici.
ARBITRO: Giua.
MARCATORI: 3° e 29° Immobile (L), 16° e 38° Caicedo (L), 58° st Adekanye (L), 65° Missiroli (S)
NOTE: Ammoniti Milinkovic (L); Di Francesco, Missiroli (S). Recupero 2′ e 1′.
– articolo di Massimo Catalucci