(Meridiananotizie) Ardea, 24 maggio 2020 – Ieri pubblicavamo due interventi, rispettivamente, opposti, dove da una parte davamo evidenza ad un comunicato promosso da alcuni cittadini, esattamente, da due “gruppi social” di Facebook quali, “Alla ricerca dei buoni pasto, Ardea” e “Ardea Solidale” (clicca qui) e dall’altra, davamo spazio alla replica del Comandante della Polizia Locale Sergio Ierace (clicca qui). Tutti e due gli interventi hanno avuto come tema centrale i “buoni spesa” per l’acquisto di generi alimentari e medicinali.
Da una parte i cittadini sostengono la tesi per cui le istituzioni non hanno gestito bene l’iter di richiesta, accettazione e consegna dei suddetti buoni, dall’altra, le istituzioni che sostengono di aver messo in campo tutto quanto è nelle loro potenzialità per soddisfare la domanda dei cittadini.
Ed oggi la polemica è continuata sui social di Facebook. “I cittadini promotori della raccolta firme – dichiara Rossano Recchia, uno dei sostenitori di questa iniziativa – per chiedere le dimissioni dell’assessore ai servizi sociali Orakian ringraziano il comandante Ierace per il suo impegno nella consegna porta a porta dei buoni pasto assegnati, anche se ad alcuni dall’ufficio hanno detto che non vengono più consegnati a casa”.
“Ma ci preme sottolineare – prosegue Recchia – che la richiesta di dimissioni nasce dal gravissimo ritardo nella lavorazione delle domande, dalla confusione sulle modalità per fare la domanda (ricordiamo tutti lo scatolone) e dal nessun impegno da parte di chi ha la responsabilità dell’ufficio per fare luce sulla tentata vendita a metà prezzo dei buoni da parte di alcuni assegnatari, che evidentemente non ne avevano bisogno”.
“La raccolta firme continua – conclude Recchia – perché i cittadini dicono basta con la confusione e l’inefficienza”.