(Meridiananotizie) Roma, 12 ottobre 2020 – Come era prevedibile prima dell’estate appena trascorsa, si temeva che il Governo potesse ritornare a parlare in autunno di un possibile lockdown per un “ipotetico” aumento dei contagi da Covid-19.
Ma siamo sicuri che questo aumento ci sia realmente?
Partiamo da qui. Intanto ancora non sono chiare o meglio, ancora non ci vengono date certezze in merito alla diffusione del Corona Virus, per cui i Governi e le Istituzioni sanitarie preposte a livello mondiale cercano di prevenire i possibili contagi attuando una serie di procedure definite di “sicurezza” basate, principalmente, su tre aspetti: Distanziamento sociale; Protezione delle vie respiratorie; Igiene personale delle mani. Oltre a questi tre aspetti, c’è anche chi sostiene che ci sono altri importanti fattori da considerare per contrastare la diffusione del Covid-19.
Tanti sono i luminari che hanno preso la parola in merito a quale fosse la più idonea forma di tutela della salute in termini di contagio da Covid-19 e l’unica certezza che abbiamo è che le popolazioni reagiscono con “terrore” alle informazioni che ricevono attraverso i mass media.
E’ di alcuni giorni fa la notizia su ulteriori dati del “Covid-19” e che ha già fatto il giro del web. Dati che sono stati resi noti dall’ex grillino, Davide Barillari, Consigliere Regionale del Lazio ora nel gruppo Misto e Presidente della “III Commissione – Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione” che, in un suo intervento pubblico, afferma dettagli significativi che, se non altro fanno riflettere molto su ciò che stiamo vivendo.
Quello che è emerso dall’intervento del Consigliere Barillari, dovrebbe, quanto meno metterci in una condizione di dubbio e aprirci un po’ gli occhi per cui dovremmo cominciare a guardare al Covid-19 non come la peste del secolo, piuttosto con una maggiore consapevolezza nella lettura dei numeri registrati. Lo stesso Barillari (clicca qui per vedere tutto il video integrale del suo intervento), ci ha indicato con dati alla mano, che in Italia sull’intera popolazione:
- i decessi da Covid-19 senza altre patologie in corso sono il 4%;
- nessun bambino è mai morto di Covid-19;
- la mortalità sotto i 69 anni è parti allo 0,01%;
- la scuola non ha avuto nessun impatto sull’aumento dei contagi se non residuale: Docenti = 0,047% – Studenti = 0,021%.
“Senza considerare che – ha aggiunto il Consigliere – l’OMS ha dichiarato che per l’influenza stagionale ci sono al mondo tra i 290.000 / 850.000 decessi ogni anno e questo dato non può annientare le cause di altre morti molto più diffuse ogni anno, quali:
- Cardiopatie e ictus = 15.000.000;
- Cancro ai polmoni = 7.000.000;
- Infezioni alle vie respiratorie = 3.000.000;
- Tumori = 180.000;
- Infezioni contratte in ospedale per ricoveri o interventi di ogni natura = 49.000.
Invece, oggi sembra che si muoia solo di Covid-19…”
Ma è, veramente, così tremendo il Covid-19 o c’è dell’altro?
Quello che si sta percependo è che si stanno costruendo recinti invisibili e senza filo spinato nei quali i governanti, in un sistema oligarchico del potere, economico, sanitario, politico, mediatico, ci potrebbero circoscrivere (o forse lo stanno già facendo se ci basiamo su quanto qui riportato).
Sembra quasi che l’informazione, attraverso i mezzi di comunicazione, “esalti” oltre misura questo Virus (diciamo questo perché le dichiarazioni del Consigliere Regionale Barillari e quanto più avanti affermerà il Prof. Francesco Hyeraci – Chimico Molecolare – ci inducono, quanto meno, a mettere in dubbio la veridicità delle scelte e delle azioni governative), fino a confinare la popolazione in uno stato di terrore psicoemotivo.
E a seguito di quanto sopra premesso, oggi abbiamo voluto intervistare il Prof. Francesco Hyeraci a cui abbiamo voluto porre delle domande sul contagio da Corona Virus, riguardo il dicente impatto violento e catastrofico che questa “microscopica proteina” ha sugli esseri umani e soprattutto, come ci si può difendere da esso.
Prof. Hyeraci, sappiamo che lei è un chimico molecolare e come tale ha conoscenze e competenze nello studio degli elementi a livello atomico e molecolare e i modi in cui le sostanze interagiscono tra loro.
A tal proposito le chiediamo, le misure di sicurezza attuate fino ad oggi, in ultimo, quella della Regione Lazio (clicca qui) di indossare, obbligatoriamente, le mascherine anche all’aperto (escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio di attività sportiva) rende immuni da un possibile contagio?
HYERACI – “Sono diverse le teorie di molti ricercatori riguardo il rapporto dell’uso o non uso della mascherina e la possibile trasmissione o contagio da Covid-19. Diciamo che sono degli schemi rigidi. Mi spiego. Iniziamo col dire che nessuno di questi fornisce il livello di immunità o difese organiche dei due (la percentuale varia di molto se si e’ in buona difesa organica) e a mio parere, il danno che procura la mascherina supera di gran lunga la bassa percentuale di essere infettato“.
Quindi, se le mascherine e il distanziamento sociale non garantiscono l’immunità dal Covid-19 e mi sembra di capire da tutti gli altri virus, mi viene da pensare che la ricerca della tutela della salute vada, secondo quello che lei sta dicendo, nella direzione del rafforzamento delle difese immunitarie che sono patrimonio di uno stile di vita sano e conforme alle leggi naturali dalle quali, purtroppo, l’essere umano si sta allontanando sempre più. E riguardo alla positività e alla asintomaticità, cosa può dirci a tal proposito?
HYERACI -“Il positivo e asintomatico, intanto, non è un malato, quindi si riducono di moltissimo le percentuali di essere infettati e come suddetto l’asintomatico può essere un soggetto che ha nel suo sistema immunitario elementi che gli permettono di non far prendere il sopravvento al Virus nel suo corpo. C’è anche da dire che il corona virus è prodotto dalle stesse cellule umane (praticamente sono gli escrementi che esse ributtano) e risultano più aggressive perché l’uomo si è degradato sia come alimentazione che su altri fattori: in particolar modo così che la ‘po-po’ o escrementi cellulari risultano variati in peggio (anche le feci umane sono diverse se mangiamo verdure fresche o carne di maiale… in quest’ultimo caso risultano essere di odore più sgradevole).”
Quindi, mi sembra di capire che anche l’alimentazione ha la sua importanza, se corretta o scorretta, per cui può influire positivamente o negativamente, sul sistema immunitario della persona, debilitandola ed esponendola, maggiormente, al contagio di questo virus, che viene definito “molto aggressivo”, così come per molti altri virus? Inoltre, lei ha citato che sono anche altri i fattori che creano un degrado del sistema immunitario della persona, quali sono?
Hyeraci – “Certamente, l’alimentazione, in particolare oggi che non è più quella biologica di una volta, manca di tante sostanze che servirebbero al nostro sistema psicofisico per rafforzare il nostro sistema immunitario. A questo aggiungiamo che anche la produzione di cortisolo, data da fattori di stress, anch’essi di natura psicoemotiva e fisica, riducono l’efficienza del nostro sistema immunitario. Altri esempi di destabilizzazione delle nostre cellule, ci vengono dalle nuove tecnologie, quali ad esempio la produzione incessante di onde elettromagnetiche ad alta emissione che vanno ad impattare con le deboli emissioni delle cellule (si veda il 5G). A quanto suddetto, aggiungo anche che l’aggressività, che coinvolge la parte psichica della persona (ne sono un esempio le tante notizie negative nei TG: violenze di ogni genere) diventa deleteria per il suo sistema immunitario”.
Insomma, quanto da lei evidenziato, riguardo una possibile prevenzione da contagio Covid-19, è da ricercare nella qualità dello stile di vita condotto da ognuno di noi, sotto il profilo personale e sociale: attraverso una corretta alimentazione, magari integrata con sostanze che sorreggano il sistema immunitario (vit C e D ad esempio ed altri integratori) insieme ad una maggiore tranquillità psicofisica ed emotiva, l’abbassamento dell’aggressività (non necessariamente fisica bensì cognitiva ed emotiva) e una buona attività fisica; tutto questo dovrebbe condurre l’individuo a schermarsi, ulteriormente, nei confronti del Covid-19 e a questo punto mi viene da dire, rispetto anche a tutti i virus in generale?
HYERACI – “Sicuramente!!! Mi spiego meglio: una errata alimentazione con combinazioni di alimenti non compatibili tra di loro, crea stress digestivo con ‘iper acidità’ (vedi reflusso acido, gonfiori, dolor di pancia, ecc.) e a lungo andare si verrebbe a formare proprio il terreno adatto alla proliferazione di batteri e micro-organismi mutandi e patogenici. Il terreno acido è il più deleterio che ci sia (esempio una fermentazione acida di spazzatura lasciata per tanto tempo in un ambiente chiuso e caldo a 37 gradi centigradi, attirerebbe insetti di vario tipo se lasciassimo le finestre aperte. Stessa cosa non succederebbe se pulissimo l’ambiente eliminando ogni tipo di rifiuto fermentato acido, pur lasciando circolare l’aria).”
“Quindi, riprendendo il discorso sulle mascherine, anch’esse a lungo andare, respirando ossigeno misto ad anidride carbonica, creerebbero un ambiente acido di ‘acido carbonico’ (quello contenuto nelle bibite gassate) e come detto sopra si verrebbe quindi a riformare quell’ambiente atto alla proliferazione di micro-organismi patogeni e ad escrementi cellulari nauseabondi (virus). Inoltre, i virus sono chimicamente delle proteine con punticini di lipidi o grassi che si vanno ad attaccare nei tessuti e negli organi in particolare (vedi polmoni). Le proteine contengono nella loro molecola l’elemento azoto molto conosciuto. Esso risulta adatto, per la sua conformazione elettronica (così come l’alluminio contenuto nei vaccini), a captare onde elettromagnetiche derivanti da antenne di quinta generazione (clicca qui). Ecco perché si sta facendo di tutto per vaccinare le popolazioni e per introdurre micro-chip (controllo totale fisico e mentale della persona trattata).”
Concludendo questa breve intervista, non possiamo che trarre preoccupazione, Prof. Hyeraci, per quello che ha affermato nell’ultimo periodo della sua disquisizione, perché sembrerebbe che è in atto un disegno globale per il controllo delle masse e che il pretesto in questo caso sia il Covid-19, quale mezzo per veicolare o meglio, “imporre scelte obbligate” alle popolazioni, evitando plateali coercizioni o altre sottomissioni di umani (umani?) verso altri umani che apparirebbero troppo evidenti per la Costituzione Italiana.
A questo punto, viene in mente anche quanto stilato da un grande studioso delle teorie della manipolazione delle masse, Noam Chomsky, il quale elencò una serie di pratiche esercitate dai poteri forti della nostra società, che hanno lo scopo, secondo lo studioso, di indirizzare le “menti” in quella via che è più congeniale per gli scopi di pochi potenti (clicca qui per approfondimenti sulle strategie di manipolazione delle masse di Chomsky).
E tornando alla sua chiosa, Prof. Hyeraci, da cui emerge una preoccupante condizione sociale, figlia, probabilmente, del contraddittorio atteggiamento del nostro Governo nell’adottare provvedimenti, definiti dallo stesso protettivi e di tutela delle persone e che al contempo, appaiono, invece, limitanti per la nostra libertà (si veda l’obbligo di indossare sempre la mascherina); vista anche la sua posizione dal punto di vista scientifico, riguardo l’uso della mascherina, per cui creerebbe più danni portarla per tanto tempo al giorno piuttosto che non portarla affatto; mi è sembrato di leggere tra le righe che l’obbligo di indossare la mascherina lo veda anche lei come limitazione della libertà. E’ così?
Hyeraci – “Da un punto di vista etico-generale credo che, per nessun motivo, vada limitata la libertà individuale e sociale come sancisce la nostra carta costituzionale: la libertà è un valore molto più alto della sicurezza sanitaria, per il semplice motivo che questo valore-dono ci viene da Dio direttamente e proprio nel voler limitare questo dono che si vanno a creare tutte quelle problematiche fisiche (abbassamento difese) e mentali (depressione, psicosi, fobie e quant’altro) che possono portare a squilibri sociali con reazioni incontrollate e disordini fino ad arrivare a vere e proprie guerriglie urbane (guerra civile). Purtroppo, nelle società occidentali è venuta sempre meno la cultura del passaggio in altra dimensione, per l’eccessivo attaccamento alle cose materiali, dove si cerca di possedere e trattenere il più possibile valori effimeri che caratterizzano il relativismo secolarizzato ed anti-Cristiano.”
Nel ringraziare il Prof. Francesco Hyeraci per il suo prezioso contributo, lasciamo aperta questa finestra sul Covid-19 e sugli effetti che questa “pandemia” sta generando nella nostra società, sotto ogni profilo, per riprendere il discorso in seguito anche alla luce di eventuali nuove evoluzioni che potranno susseguirsi.
– articolo di Massimo Catalucci