LAZIO, TROPPO BRUTTA PER ESSERE VERA…

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Contro il Genoa la mancanza di idee, la poca lucidità e determinazione, creano i presupposti per una seconda sconfitta di seguito…difficile da digerire

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Roma, 28 agosto 2023 Nessun alibi per i ragazzi di Mister Sarri. La gara di ieri ha dimostrato e confermato, purtroppo, quanto già visto a Lecce la scorsa settimana: la mancanza di idee, la poca lucidità e la determinazione che sono venute meno ai biancocelesti, hanno, al contrario, trovato riscontro nelle giocate dei salentini nella gara precedente e in quelle dei grifoni ieri sera allo stadio Olimpico.

Uno stadio Olimpico che si è presentato in una vesta degna della prima squadra della Capitale, con circa 40.000 spettatori a tifare Lazio sulle gradinate. Manifestazione d’affetto non contraccambiata in campo da gran parte dei giocatori che sono scesi sul rettangolo di gioco in una domenica di una serata torrida di questa estate 2023, eccezion fatta per il solito Ciro Immobile che si danna l’anima come sempre a cui dobbiamo aggiungere anche Luis Alberto, che ieri lo abbiamo visto tornare in difesa per recuperare palla e tentare di far ripartire l’azione di contrattacco laziale che, purtroppo, come accaduto la settimana scorsa, anche ieri si bloccava nella tre quarti avversaria senza concretizzare a rete. Unica grande occasione al 64°, quando la traversa colpita da Immobile gli nega il gol del pareggio…sfortunato il suo pallonetto con il portiere in uscita a pochi metri dalla porta.

Una Lazio troppo brutta per essere vera. Ma questa è la realtà attuale e non possiamo esimerci dal raccontare ciò che in questo momento è evidente a tutti.

Ma anche se è vero che la situazione al momento non è quella cui tutti si aspettavano di vedere, non vogliamo schierarci dalla parte di chi vuole sparare a zero sulle scelte societarie e sui nuovi acquisti. Obiettivamente, la squadra nei numeri e nella qualità del parco giocatori, sulla carta c’è. E’ però evidente, che in queste due gare alla Lazio è mancata la cattiveria calcistica condita da quella determinazione, consapevolezza dei propri mezzi e soprattutto dall’umiltà che, al contrario hanno contraddistinto il Lecce e il Genoa, tra l’altro, quest’ultimo, contro la Lazio ha saputo reagire subito molto bene alla prima sonora sconfitta rimediata dalla Fiorentina nella prima gara di campionato, mettendo in campo nella gara di ieri sera, testa, cuore e gambe.

Ed ora la strada è in salita ma questo non può e non deve essere un motivo per abbattersi ulteriorlmente, tutt’altro… Deve diventare “sana rabbia” che mette in moto l’orgoglio di un’aquila ferita che vuole riprendere il suo volo per andare a riacciuffare ciò che si è conquistata con merito lo scorso anno.

L’augurio che i propri tifosi si fanno è di vedere, già dalla prossima gara, altro rispetto a quanto fin ora visto nelle prime due di campionato di questa nuova stagione e, le prossime due gare che vedranno i  biancocelesti incontrare, prima il Napoli nella città partenopea e poi, dopo la sosta per la Nazionale del neo-tecnico Spalletti, la Juventus all’Allianz Stadium di Torino, devono rappresentare lo stimolo per i ragazzi di Mister Sarri per mettere in campo tutte le loro qualità che lo scorso anno li ha portati ad ottenere un secondo posto inaspettato.

Le prossime due gare hanno già il sapore di uno spareggio, se non fosse per le due sconfitte rimediate dai capitolini una dietro l’altra, sicuramente, sono due scontri diretti tra contendenti che ambiscono alle zone alte della classifica. Il coraggio dei guerrieri si vede, soprattutto, nelle difficoltà e la Lazio in molte occasioni ha saputo riemergere quando tutto sembrava avverso

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

SARRIOggi siamo entrati male in campo, timorosi. Dopo 20 minuti siamo usciti fuori. Abbiamo peccato di lucidità ma l’aspetto mentale è stato buono. Ci sono stati passi avanti confronto a Lecce, ma non sono abbastanza. Noi abbiamo pagato il fatto che i nostri esterni ancora non sono in condizione. Ho inserito Castellanos nel finale ma non lo rifarei, siamo stati peggio in campo dopo quella scelta”

La linea difensiva l’ho vista bene, ma abbiamo un problema con i filtri a centrocampo. Il Genoa non è di livello basso in fase offensiva e dopo i primi 20 minuti non abbiamo concesso nulla. La partita a Napoli vale 3 punti come tutte le partite. Ora non dobbiamo entrare in un trend negativo perché abbiamo perso le prime due partite. Ora dobbiamo pensare solo a fare bene“.
Kamada in questo momento è difficilmente giudicabile, si allena con noi da troppo poco. Si vede che ha delle qualità di alto livello in fase di palleggio, il resto migliorerà con il lavoro. Quando salirà di condizione sarà molto buono. Su Guendouzi non so niente, ho pensato solo alla partita”.
GILARDINO – “Contento per i ragazzi, per come l’hanno interpretata. Gli avevo chiesto di non pensare al risultato. Sapevamo che serviamo sacrificio e sofferenza. Siamo stati bravi a fare gol e a difenderci bene. Contento per Retegui ma un po’ per tutti. Ognuno ha dimostrato attaccamento alla maglia. Siamo in costruzione. Stasera (Ieri – NDR) c’era la voglia di fare la prestazione e siamo stati molto bravi. Questa squadra può giocare in tanti modi. C’è la disponibilità dei ragazzi di cambiare. Dobbiamo essere bravi a lavorare con questo spirito”.
Non è semplice venire in questo stadio e fare una partita del genere contro una squadra come la Lazio. Ci siamo difesi ma abbiamo provato anche a giocare e abbiamo creato situazioni per ripartire e per fare male. Episodi? Ero lontano, all’interno della gara ci sono situazioni in cui c’è arbitro e Var che prendono le loro decisioni. La Lazio nella passata stagione ha dimostrato un valore enorme con un allenatore che è un maestro, sono sicuro che quello che stanno vivendo i biancocelesti sia solo un momento”.

Il tabellino della gara

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (dal 21° st Pellegrini); Kamada (dal 21° st Vecino), Cataldi (dal 34° st Castellanos), Luis Alberto; Felipe Anderson (dal 21° st Isaksen), Immobile, Zaccagni. 

A disposizione: Sepe, Furlanetto, Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini, Vecino, Rovella, Basic, Isaksen, Castellanos, Sana Fernandes.

All.: Sarri

GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (dal 40° st Martin), Bani, Dragusin, Vasquez; Frendrup, Badelj, Strootman (dal 25° st Thorsby); Malinovskyi (dal 25° st Hefti), Gudmundsson (dal 48° st Jagiello); Retegui (dal 25° st Ekuban). 

A disposizione: Leali, Sommariva, Martin, De Winter, Biraschi, Hefti, Thorsby, Aramu, Jagiello, Ekuban, Puscas, Fini.

All.: Gilardino.

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Reti: al 16° pt Retegui

Ammonizioni: Cataldi, Malinovskyi, Pellegrini, Zaccagni, Immobile

Recupero: 6 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa

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