Ottima prova dei biancocelesti che con un pressing alto sugli avversari, chiudono la gara nel primo tempo con due belle reti di Felipe Anderson e Luis Alberto
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Reggio Emilia, 22 ottobre 2023 – Eccola la Lazio che conoscevamo e che ci ha entusiasmati lo scorso anno ma in questa nuova stagione abbiamo potuto apprezzare anche, che ha un arma in più.
Sembrerebbe strano a dirsi, vista l’attuale posizione in classifica ma è evidente a tutti che da agosto scorso, Mister Sarri può contare su un organico di tutto rispetto. Lo dimostrano i cambi che il tecnico biancoceleste si appresta a fare quando è il momento di apportare forze nuove alla squadra nel corso della gara, oppure, quando capisce che deve cambiare qualcosa nel gioco in termini di agilità, potenza, tecnica, tattica, ecc., per portare a casa il risultato.
Eccola la grande novità di quest’anno dove Lotito, coadiuvato da Mister Sarri, sacrificando un pezzo da novanta qual è Milinkovic-Savic, ha saputo portare nella Capitale altrettante pedine importanti, capaci e funzionali al gioco dell’ex tecnico partenopeo.
E così la Lazio oggi, finalmente, può permettersi di risparmiare il suo bomber Ciro Immobile in una gara di Campionato per averlo disponibile e in forza nella prossima gara di Cahampions League, sapendo che oggi c’è una punta centrale, giovane con un grande potenziale e ampi margini di miglioramento, che è pronta a sostituire senza rimpianati, il più blasonato capitano biancoceleste.
Castellanos ieri si è dimostrato un ottimo acquisto, d’altra parte lo aveva già fatto capire nelle prime occasioni che il Mister gli aveva concesso.
Ma nell’anticipo del sabato sera, al di là dell’ottimo approccio alla partita del giovane attaccante che ha anche il merito di aver fatto l’assist per il gol di Felipe Anderson, il primo dei due gol della gara segnati dalla Lazio al Sassuolo, tutti i ragazzi che sono scesi in campo al Mapei Stadium di Reggio Emilia, lo hanno fatto con la concentrazione e la determinazione giuste, nel rispetto dell’avversario, per cui con umiltà hanno fatto la loro gara consapevoli anche della loro forza.
Il risultato alla fine poteva essere anche più largo, visti i di due legni presi dai laziali ed altre occasioni mancate…ma va benissimo così.
Ora, archiviata questa gara di campionato, testa al prossimo impegno di Champion League, quando mercoledì la Lazio volerà in Olanda per incontrare a Rotterdam, il Feyenoord, nella 3^ gara di andata del girone E.
Passare indenni mercoledì prossimo al Feynoord Stadium, vista anche la doppia gara che la Lazio giocherà di nuovo nel turno successivo di Champions contro gli olandesi in casa allo Stadio Olimpico della Capitale, vorrebbe dire mettere un piede avanti nella qualificazione al turno successivo del prestigioso torneo europeo per club.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
DIONISI – “A fine primo tempo bisognava ricostruire autostima, c’erano tante teste giù. La Lazio ha fatto una partita da 8, noi da 4,5 con errori da 3. Pochi giocatori facevano le cose provate. Il risultato è più che meritato. Siamo stati poco coraggiosi, e fortunatamente il primo tempo è finito… Ci sono stati errori su errori. Poi il secondo tempo è stata un’altra partita, anche in conseguenza del primo”.
“Se avessi pensato solo alla partita di oggi l’avrei tolto (riferito a Ruan Tressoldi – NDR), ma lo dobbiamo accompagnare e supportare. Ha già fatto un po’ di questi errori, deve migliorare perché se non si aiuta diventa difficile aiutarlo. Ma si allena bene, è anche cresciuto. Abbiamo aspettato la fine del primo tempo per cambiarlo perché se l’avessimo sostituito prima non l’avrebbe capito“.
“Deluso da quel reparto? (riferito all’attacco e sull’ambiente neroverde – NDR) Lo sono da tutti… Onestamente citare un giocatore in particolare non avrebbe senso. Le sostituzioni sono state fatte per mettere freschezza mentale nel secondo tempo, c’era stata poca qualità con la palla in tutte le zone del campo. Mi aspettavo di più da tutti, come atteggiamento e personalità. Noi ci siamo abbassati, e la Lazio non perdona. La cosa strana è che sono arrivato dopo due anni di Covid, gli stessi giocatori non erano più abituati a uno stadio in cui i tuoi tifosi sono in minoranza anche in casa. Questa realtà aiuta tutti i ragazzi, perché ti supporta di più. Al tempo stesso ti spinge meno, c’è meno pressione“.
MARTUSCELLO – Con Sarri squalificato è andato in panchina Martuscello che è anche intervenuto a fine gara in conferenza stampa.
“Nel primo tempo si è indirizzato il risultato contro una squadra che mette in difficoltà quasi tutti. Maurizio è stato bravo, ha preparato una gara determinata e non presuntuosa. Per vincere e non subire gol c’è bisogno della disponibilità di tutti, anche degli attaccanti. Senza disponibilità, nella partita sporca non c’è soluzione, diventi vulnerabile. Da una ventina di giorni siamo diventati quello che volevamo essere dall’inizio. Siamo tutti contenti di questa reazione della squadra. Maurizio l’ho intravisto a fine gara, era entusiasta della prestazione. Il risultato ci fa piacere, anche se siamo partiti a rilento. A Maurizio è piaciuto il primo tempo, anche se abbiamo sofferto nei primi dieci minuti. Speriamo di aver intrapreso il cammino giusto per ripetere quanto di buono fatto negli ultimi due anni”.
“Ho avuto la fortuna di aver collaborato con due grandi allenatori come Sarri e Spalletti. Hanno due caratteri differenti ma uno stile che li accomuna. Da loro due si impara tantissimo. Luciano è come un fratello maggiore, a Empoli mi prese da Ischia… In quel caso ci fu anche la mano del padre del presidente Corsi. Mi fa piacere che ora Luciano sia il ct della Nazionale”.
“Il percorso di consolidamento non finisce mai. Iniziamo a vedere quello che vedevamo negli anni precedenti. Con più tempo a disposizione sono stati assimilati dei concetti sconosciuti a quelli nuovi. Ora bisogna lavorare con questo lavoro di consolidamento tra vecchi e nuovi. E’ la prima volta che si cominciano a vedere questi frutti”.
Il tabellino della Gara
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