Deludente prova dei biancocelesti, troppo sufficienti contro una squadra che di carattere ne ha da vendere
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Madrid (Spagna), 14 dicembre 2023 – Che sarebbe stata un’impresa per la Lazio, pensare di vincere in casa dei madrileni, che vincono tra le mura amiche da gennaio di quest’anno, lo sapevamo già. Ma immaginare che i biancocelesti, arrivassero a quest’incontro con la sufficienza che hanno dimostrato in campo, oltre a lasciarci delusi, ci lascia anche molto amareggiati perché non è possibile assistere ad una prestazione di così scarso livello.
Sia ben inteso, la squadra di Mister Simeone, è nettamente più forte della Lazio e forse anche di molte altre squadre di questa Champions League ma vedere una squadra che non ha “nervo“, che tira indietro il piede, che non dà ritmo alla gara, palleggiando sempre in orizzontale senza mai dare profondità alla propria azione, innervosisce molto lo spettatore di fede biancoceleste.
Di controcanto, i madrileni, subito dopo il fischio d’inizio delle ostilità, decretato dall’arbitro Serdar Gözübüyük, hanno dimostrato che in qualsiasi momento avrebbero potuto far male ai capitolini. E non si è dovuto attendere poi molto dall’inizio, visto che il primo gol, nato proprio da una “leggerezza” di Marusic è arrivato al 6° minuto di gara.
Il difensore laziale, invece di contrastare a dovere una palla con il suo avversario, arriva al “tackle” troppo morbido, innescando l’involata sulla fascia sinistra del fronte di attacco dell’Atletico, di Lino, da cui poi ne è uscito un cross a rientrare dentro l’area biancoceleste e su cui si è avventato indisturbato Griezmann che, con un tiro di piatto destro, la mette rasoterra a fil di palo sul lato sinistro della porta difesa da Provedel.
La partita sarebbe potuta terminare qui, perché al di là del tentativo di Zaccagni di andare a rete, bella la sua azione che pecca solo di precisione nel tiro, la Lazio in ragione del suo organico ha fatto poco o niente per dare dei segnali che potessero far sperare ad un recupero dello svantaggio.
Dopo il gol di vantaggio i madrileni hanno gestito la gara con disinvoltura, facendo capire che quando volevano, potevano cambiare marcia e ferire ulteriormente la Lazio.
Finisce due a zero per i ragazzi di Mister Simeone, con la seconda rete segnata sempre allo stesso minuto di gioco del primo tempo ma stavolta, da Lino all’inizio della ripresa. E i gol sarebbero anche potuti essere tre, se il VAR al 39° non avesse rilevato un fuorigioco sulla linea di porta di un giocatore dell’atletico, nel tiro a rete scagliato da Hermoso.
La Lazio, comunque, è sicuro che disputerà gli ottavi di finale di Champions League e vedremo chi pescherà nel sorteggio lunedì prossimo.
Intanto, domenica si torna a pensare al campionato, contro un’altra squadra che sta dimostrando di essere in ottima forma: l’Inter dell’ex Simone Inzaghi. Se i ragazzi di Mister Sarri scenderanno in campo con la stessa testa e con la stessa sufficienza, purtroppo, dispiace dirlo ma è probabile che assisteremo ad un’altra deludente prestazione biancoceleste con ulteriore perdita di punti per una classifica che in “Serie A” quest’anno è, a dir poco, inaccettabile.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SIMEONE – “Noi pensiamo soltanto a quello che è successo oggi, siamo stati fortunati a trovare subito il gol. Loro nel primo tempo ci hanno chiusi abbastanza dentro. Nel secondo abbiamo parlato di usare di più le fasce per allungare i loro terzini. E poi abbiamo chiuso la partita con il secondo gol. Le squadre spagnole? Quest’anno la Real Sociedad sta facendo molto bene. Anche il Barcellona e il Real Madrid sono molto forti. Noi abbiamo fatto un passo in più questa stagione. Stiamo cercando di aumentare di più la velocità del gioco”.
“Oggi i calciatori che abbiamo ci richiedono di giocare così. Quando due anni fa abbiamo vinto la Liga, abbiamo iniziato a giocare in questo modo. I giocatori che stanno arrivando ce lo hanno permesso. Tanti anni all’Atletico? Io sono sincero, vivo ogni giorno e sto bene dove sono. Ho una società che può ancora dare di più e continuare a crescere. Ha bisogno di risultati e per me è uno stimolo. Voglio creare una società ancora più forte in Europa”.
“Un sorteggio contro mio figlio? Lui lo vuole(ride – NDR). Adesso sta giocando meno, ha voglia di giocare. Il Napoli è una grandissima squadra che sta crescendo nuovamente. C’è anche l’Inter, il PSV e le altre. Tutti quelli che sono agli ottavi sono bravi. Bisogna giocare con umiltà e credere in quello che stiamo facendo”.
SARRI – “Sono un po’ arrabbiato per il fatto che siamo venuti a giocare in uno stadio difficile contro un avversario di livello e tutto quello che abbiamo sbagliato lo abbiamo pagato e vanificato tutto quello che abbiamo creato. C’era un divario evidente di determinazione nell’approccio ai due tempi. In entrambe le occasioni, abbiamo pagato”.
“Spero di trovare il Barcellona: è l’unica grande squadra che mi manca da affrontare. Mi dispiace soltanto che giochi in un altro stadio, mi sarebbe piaciuto vedere il Camp Nou“.
Il tabellino della gara
Atletico Madrid – Lazio 2-0 (primo tempo 1-0)
ATLETICO MADRID (5-3-2): Oblak; Lino, Hermoso, Gimenez (dal 1° s.t. Soyuncu), Savic (dal 24° s.t. Azpilicueta), Molina; Saul, Witsel (dal 17° s.t. Koke), De Paul; Correa (dal 17° s.t. Morata), Griezmann (dal 1° s.t. Depay).
All.: Simeone
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (dal 13° s.t. Lazzari), Casale, Gila, Hysaj (dal 26° s.t. Pellegrini); Guendouzi, Vecino, Luis Alberto (dal 17° s.t. Kamada); Pedro (dal 13° s.t. F. Anderson), Immobile (dal 17° s.t. Castellanos), Zaccagni.
All.: Sarri.
Arbitro: Serdar Gözübüyük (NED)
Marcatori: 6° p.t. Griezmann (A), 6° s.t. Lino (A)
Assist: 6° p.t. Lino (A)
Ammoniti: 8° p.t. Pedro (L), 45°+1′ p.t. Gimenez (A), 3° s.t. Marusic (L), 28° s.t. Guendouzi (L)
Espulsi: – – – – –
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