La squadra di Mister Simone Inzaghi ha dominato la gara surclassando i biancocelesti, inermi davanti la determinazione, la tecnica, la superiorità dell’avversario
- articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Riad (Arabia Saudita), 20 gennaio 2024 – Dopo cinque gare di fila vinte dai biancocelesti, quattro di campionato e una nei quarti di finale di Coppa Italia (2023/2024), la squadra guidata da Mister Sarri, con la sconfitta pesante di ieri contro l’Inter, determinata non solo dalla superiorità dell’avversario ma da una svogliatezza e nessun cenno di reazione dimostrato dai laziali, fa “cinque” passi indietro. La brutta prestazione di ieri, unita allo “schiaffo” rimediato dai nerazzurri, speriamo risveglino la squadra capitolina, per evitare che questo “tonfo” possa rispolverare i fantasmi di un passato recente.
Ci sta perdere contro una macchina da guerra come quella interista, pensata e strutturata appositamente dalla società, in condivisione con il proprio tecnico, per ambire a traguardi molto alti ma perdere senza tentare di giocare come ha fatto la Lazio ieri, un po’ di rabbia e di rigurgiti della “bile” è umano che si manifestino nei tifosi biancocelesti.
Noi crediamo che la Lazio vista ieri non sia quella che, realmente, può esprime un grosso potenziale ma vederla giocare, anzi, non giocare affatto, vederla impaurita senza battersi, senza vendere cara la propria pelle, dire che è deludente è poco. E se non fosse stato per qualche egregio intervento del solito Provedel e se la sorte non avesse salvato in qualche altra occasione nerazzurra la Lazio (si vedano i legni colpiti dai ragazzi di Mister Inzaghi), il passivo sarebbe stato molto più ampio…diciamo, da punteggio tennistico.
La Lazio non ha mai tirato in porta nel corso della gara (l’Inter ha centrato sette volte il bersaglio); non ha battuto un calcio d’angolo (l’Inter ne ha battuti sette); non è arrivata mai prima dell’avversario sulla palla; ha lasciato enormi buchi a centrocampo e sulle fasce è stata, praticamente, devastata. In questi numeri c’è l’epilogo della gara di ieri sera.
E’ tutto da archiviare e presto, perché, a parte il campionato nel quale bisogna ributtarsi con la stessa testa delle ultime quattro gare di fila vinte, al fine di raggiungere il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League (2024/2025), c’è un ottavo di finale da giocare in questa massima competizione europea per club, edizione 2023/2024, contro il Bayern di Monaco e se la Lazio sarà quella vista nella gara contro l’Inter…meglio non pensarci!!!
Ma speriamo che sia come dice Mister Sarri, che quella di ieri sera è stata una lezione da cui imparare…si ma presto, aggiungiamo noi, perché gli appuntamenti tra Campionato, Champions League e Coppa Italia, sono tanti, costanti e continuativi da qui alla fine di questa stagione calcistica e ci sarà bisogno di giocatori decisi, dei veri lottatori e mentalmente, coraggiosi.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. INZAGHI – “Siamo stati bravi, abbiamo fatto un’ottima partita, abbiamo approcciato subito bene“.
“Hanno fatto una grande gara, volevamo questa finale e in questi due giorni e mezzo dovremo recuperare le energie perché con il Napoli sarà una finale molto difficile. Non avevamo mai fatto una finale in 2 partite, ma questo chiede il calcio e noi ci adeguiamo. Prepareremo nel migliore dei modi la finale, come l’avevamo fatto per stasera. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, perché stasera (ieri – NDR) mi sono davvero divertito. Nel primo tempo, per quello che si era visto l’1-0, era stretto. Ma è l’unico neo, perché poi abbiamo vinto 3-0 con un palo e una traversa“.
“Quanti Dimarco c’erano in campo? È stato bravissimo. Quando fai una partita del genere, contro un avversario come la Lazio, sarebbe riduttivo pensare a un giocatore solo. Penso a tutta la rosa, a chi è subentrato, perché prendere un gol può riaprire le partite. Ora dobbiamo fare un altro passo lunedì. Dove si può migliorare ancora? Parlare di stasera è limitativo, questi ragazzi stanno facendo ottime partite e un ottimo percorso dal 13 luglio. Ma si può sempre migliorare. Oggi (ieri – NDR) era difficilissimo sviluppare il nostro gioco contro una squadra come la Lazio e invece l’abbiamo fatto. Sono molto soddisfatto, è stata una partita strepitosa. Ora la rivedrò appena torno in albergo perché, ovviamente, qualcosina poteva essere fatto ancora meglio“.
SARRI – “La differenza tra noi e l’Inter è netta ma non si può perdere così, da impauriti e molli mentalmente“.
“Esiste la differenza tra noi e loro ed è chiaramente netta, quindi i meriti dell’Inter non vanno sottovalutati, ma la differenza esistente non è quella di stasera (ieri – NDR). Non dobbiamo allora sottovalutare i nostri demeriti, che sono moltissimi e piuttosto evidenti. La nostra squadra ha sempre sofferto di questi cali di tensione, di questi blackout dopo periodi positivi. Mi dà fastidio il modo in cui abbiamo perso, anche se l’Inter è di grandissimo livello e ha il centrocampo più forte d’Europa. Lotito non era assolutamente arrabbiato, semmai deluso come me. Abbiamo fatto una brutta figura di fronte a una vasta platea televisiva, con l’Inter si può assolutamente perdere ma non così“.
“Dal campo ho avuto la sensazione che eravamo in ritardo su tutto, su qualsiasi scivolamento. Ho visto una squadra sinceramente un po’ impaurita, specie nella fase iniziale. Timori a uscire da dietro, passaggi sbagliati, impauriti nella fase offensiva e molli in quella difensiva. La palla sui loro difensori l’abbiamo coperta poco, i mancati scivolamenti dei nostri esterni sui loro esterni e quelli in orizzontale dei nostri centrocampisti ci hanno fatto male. O siamo impauriti, o siamo molli mentalmente“.
Il tabellino della gara
INTER-LAZIO 3-0
MARCATORI: 17° Thuram (I), 50° Calhanoglu (I) su rig., 87° Frattesi (I)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (6 De Vrij 67′); 36 Darmian, 23 Barella (16 Frattesi 67°), 20 Calhanoglu (21 Asllani 81°), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram (70 Sanchez 74°), 10 Lautaro (8 Arnautovic 74°)
A disp.: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 2 Dumfries, 5 Sensi, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 44 Stabile, 50 Stankovic.
All.: Simone Inzaghi.
LAZIO (4-3-3): 94 Provedel; 29 Lazzari (23 Hysaj 83°), 34 Gila, 13 Romagnoli, 77 Marusic (3 Pellegrini 66°); 8 Guendouzi (10 Luis Alberto 51°), 65 Rovella (32 Cataldi 51°), 5 Vecino; 7 Felipe Anderson, 17 Immobile, 9 Pedro (18 Isaksen 66°).
A disp.: 33 Sepe, 35 Mandas, 4 Patric, 6 Kamada, 15 Casale, 16 Kamenovic, 19 Castellanos, 20 Zaccagni, 46 Ruggeri, 70 Sana.
All.: Maurizio Sarri.
Ammoniti: Romagnoli (L), Vecino (L), Calhanoglu (I)
Recupero: 1′ – 3′.
Arbitro: Marchetti.
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