Castellanos e Dia a segno in due gare di seguito con quattro gol di forza, tecnica e tempestività che fanno ben sperare per il futuro di questa nuova Lazio
La Lazio ieri ha dimostrato di essere squadra e sta pian piano comprendendo che si possono sopperire le partenze eccellenti dell’estate appena trascorsa, con calciatori dai nomi non altisonanti, ma che hanno voglia di entrare in campo per “bruciare” l’erba del rettangolo di gioco.
E quello che stiamo assistendo in queste prime quattro gare del massimo campionato nazionale italiano, è che i ragazzi messi insieme da Mister Baroni e dal DS Fabiani, stanno rispondendo al principio di umiltà e lavoro.
A dire il vero, non possiamo negare che questa squadra abbia anche delle ottime individualità: si vedano Dia che ha una buona tecnica, forza e visione di gioco, ma anche Castellanos, che quest’anno non avendo l’ombra di un mito, chiaro il riferimento a Ciro Immobile, ha la mente più sgombra e trova il gol più facilmente e con continuità; per non parlare di Tavares: quanti non si stanno strofinando ancora gli occhi domandandosi, “ma è vero il terzino sinistro laziale o un miraggio?“; per continuare con quell’onnipresente ragazzo dai riccioli al vento, Guendouzi, che in campo si dimena: contrasta, difende, attacca e corre…corre…corre; e poi, c’è Gila, superlativo, che sta crescendo gara dopo gara: contrasta l’avversario, lo annulla e si prende la licenza di impostare il gioco come fosse un centrocampista aggiunto. A loro aggiungiamo il nostro Capitano, Zaccagni sempre dentro la gara e con iniziative che aprono le difese avversarie: suoi i due assist dei due gol che hanno determinato la vittoria biancoceleste. E infine, un merito anche a Tchaouna che, entrato nella ripresa si è subito messo in luce con due tiri dal limite dell’area avversaria che hanno sfiorato la rete: il primo sorvola l’incrocio dei pali ala destra del portiere veronese; il secondo, l’estremo difensore dei ragazzi di Mister Zanetti, si è dovuto superare distendendosi alla sua sinistra per evitare il gol del 3 a 1.
Insomma, una Lazio che fa guardare con ottimismo al futuro e a breve, sapremo qualcosa ancora di più sulle potenzialità reali di questa squadra. Da domenica in sette giorni, la Lazio incontrerà tra campionato e Europa League, tre squadre in trasferta: Fiorentina (Dom 22/09/2024 ore 12:30 – Firenze); Dinamo Kiev (Mer 25/09/2024 ore 21:00 – Amburgo, Germania); Torino (Dom 29/09/2024 ore 12:30 – Torino).
Il saluto a Lorenzo Morellini
Emozionante il ricordo che i tifosi del “Sodalizio Lazio Tribuna Tevere” hanno organizzato sulle gradinate opposte alla tribuna Monte Mario, in memoria di Lorenzo Morellini.
“Abbiamo voluto ricordare il nostro caro tifoso Lorenzo Morellini – ha commentato Marco De Angelis membro del Sodalizio sportivo – con una dedica impressa su uno striscione che abbiamo esposto sulla tribuna Tevere. Un omaggio al giovane che è stato colpito da un attacco cardiaco che non gli ha lasciato scampo mentre stava giocando a calcetto con i suoi amici, ilo scorso luglio. Ringraziamo la S.S. Lazio – ha aggiunto De Angelis – che ha voluto essere partecipe a tale cordoglio e ha posizionato un mazzo di fiori alla base della Tribuna Tevere dove Lorenzo era solito seguire le gare casalinghe dei biancocelesti. Insieme a tutti i i tifosi dello stadio abbiamo voluto inviare un abbraccio di affetto e vicinanza a Lorenzo e ai suoi familiari. Ieri erano presenti allo stadio circa venti amici stretti del giovane sfortunato ventiquattrenne e la sua fidanzata “- ha concluso De Angelis.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
BARONI – “Sono contento di tutta la gestione della partita. La ricerca del gol è stata costante, anche perdendo a volte gli equilibri ma ci sta. La squadra ha fatto bene. Abbiamo spinto e creato tanto. Il Verona è la squadra che ha fatto di meno dal punto di vista offensivo perché la Lazio non gliel’ha permesso. I segnali sono positivi. La squadra ha avuto personalità nella gestione della gara.”
“Perché ho deciso di lasciare Verona? È stata un’annata difficilissima quella passata e tutti insieme abbiamo fatto qualcosa di importante. Sentivo la necessità di cambiare qualcosa, poi è arrivata la mia grande occasione con la Lazio e qui ho grandi motivazioni.”
“Questo Hellas ha più qualità del mio? Il Verona è in salute sia dal punto di vista fisico che mentale e sicuramente farà un campionato importante”
ZANETTI – “Oggi (ieri -NDR) la partita è stata difficile per la qualità messa in campo dalla Lazio che non ci ha dato punti di riferimento. Abbiamo comunque mostrato carattere, rimanendo in gara fino alla fine. Dovevamo essere più attenti nei due gol subiti, nel secondo tempo ci siamo avvicinati all’area ma non siamo stati sufficientemente incisivi“.
Il tabellino della gara
LAZIO – HELLAS VERONA 2-1
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari (88° Marusic), Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella (80° Vecino); Isaksen (65° Tchaouna), Dia, Zaccagni (88° Noslin); Castellanos (65° Castrovilli).
A disp.: Mandas, Furlanetto, Patric, Gigot, Pellegrini, Dele-Bashiru, Pedro.
All.: Baroni
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Daniliuc (88° Sarr); Tchatchoua, Belahyane, Dani Silva (88°Cisse), Lazovic (66° Faraoni); Harroui (66° Alidou), Kastanos (52° Mosquera); Tengstedt.
A disp.: Berardi, Perilli, Lambourde, Sarr, Bradaric, Livramento, Okou, Sishuba, Magnani, Ajayi, Ghilardi.
All.: Zanetti
Arbitro: Zufferli
Marcatori: 5° Dia (L), 7° Tengstedt (H), 20° Castellanos (L)
Ammoniti: Rovella (L), Tchatchoua (H), Gila (L), Tengstedt (H)
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