“L’UGL condivide la necessità di avviare una riforma complessiva delle politiche attive del lavoro, come rilevato dal Capo dipartimento delle politiche attive del ministero del Lavoro Vincenzo Caridi. Le radicali e profonde trasformazioni innescate dal progresso tecnologico e dalle transizioni in atto, a partire dalla digitalizzazione e dall’impatto dell’IA, impongono di rimodulare i programmi di formazione e di riqualificazione professionale realizzando strumenti adeguati al nuovo contesto del mercato del lavoro. Un primo e fondamentale passo avanti in questa direzione è la piattaforma Siisl, il Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa, nato dalla sinergia fra Ministero del Lavoro e INPS per promuovere l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. La sfida è quella di governare e accompagnare tali processi di cambiamento generando nuove opportunità sotto il profilo occupazionale.
L’ingresso automatico dei beneficiari della Naspi nella piattaforma Siisl a partire da novembre è un segnale importante nella prospettiva di ridare centralità a percorsi formativi personalizzati in grado di colmare i gap esistenti e rispondere così alla domanda di nuove professioni, anche attraverso il ricorso al Fondo nuove competenze. È il momento di invertire decisamente rotta rispetto alle misure fallimentari del passato fondate su una logica meramente assistenziale, investendo nel capitale umano e valorizzando le potenzialità dei singoli lavoratori, per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e incentivare la crescita e la competitività delle imprese”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al dibattito sulle politiche attive del lavoro in occasione della seconda giornata della Convention dei consulenti del Lavoro in corso a Bologna.