Marika Rotondi (FdI): “La violenza sulle donne oramai non è solo un fatto che coinvolge coppie adulte, ma sono molti i casi anche tra i giovanissimi. Dobbiamo fermare questa tendenza insana partendo da progetti educativi e formativi“
- articolo di Massimo Catalucci
L’educazione e la formazione sono elementi basilari nella costruzione della personalità di ogni individuo. Questo il concetto di base che è emerso nella riunione di lunedì 28 ottobre scorso che si è tenuta presso il Consiglio Regionale del Lazio. L’evento, presenziato dal Consigliere Marika Rotondi, promotrice dell’iniziativa, affrontava il drammatico tema della violenza di genere e come si possa intervenire socialmente per sconfiggere questa piaga che sta coinvolgendo, sempre più giovanissime coppie, come dimostrano i fatti di cronaca che ci riportano i Tg.
Partendo dal principio che ogni persona è, prima di tutto un essere biologico, quindi, psicologico e di conseguenza, sociale, in questo ambito ci si deve muovere per formarla fin dai suoi primi anni di vita, affinché possa costruire un suo progetto relazionale/affettivo esistenziale, che le permetta di interagire con i propri simili, nel rispetto dell’altro/a.
Un’educazione ed una formazione che devono, soprattutto, preparare la persona a saper accettare il rifiuto, a saper comprendere che ogni essere umano è libero di fare scelte senza obblighi alcuni e in particolare, quando si parla di relazioni di coppia.
Diversi i relatori che, ognuno con un interessante intervento, si sono passati la parola nel corso della conferenza: dalle giornaliste Marianna Morante e Carmen Di Stasio, a Laura Mazza (Agenda 2030 – ONU), dal co-fondatore di FXC Fireball, Max Bartoli, a Gianfranco Mileto che ha anche moderato gli interventi dei presenti, fino ad arrivare all’avvocato di Diritto Sportivo, Maria Luisa Garatti.
Nel corso della riunione Max Bartoli ha presentato il suo progetto sportivo quale strumento educativo e formativo che, a differenza di tanti altri sport, include partecipanti senza distinzione di genere. E già questo aspetto è una caratteristica particolare di questo sport, perché mette in competizione generi umani diversi. Si chiama Fireball Extreme Challenge ™ (FXC) ed è un nuovo sport esplosivo, coed, spettacolare, che combina e alterna costantemente attività anaerobica, cardiovascolare con sprint anaerobici ad alta intensità, sviluppando così forza, resistenza, agilità ed esplosività. Qui emerge la quasi totale assenza di contatto fisico, per cui non è difficile vedere come le donne siano spesso avvantaggiate in questo sport, rispetto agli uomini. Ma vige il rispetto dell’avversario e delle regole di gioco, per cui non si transige se vengono violate.
“La violenza sulle donne oramai non è solo un fatto che coinvolge coppie adulte, ma sono molti i casi anche tra i giovanissimi – ha sottolineato il Consigliere regionale Marika Rotondi – Dobbiamo fermare questa tendenza insana partendo da progetti educativi e formativi e in questa riunione sono stati molti gli spunti su cui lavorare messi sul tavolo di lavoro dalle autorevoli figure professionali che hanno partecipato all’incontro. Tutti strumenti utili che ci permetteranno di combattere questa grande piaga sociale”.