(Meridiananotizie) Roma, 31 ottobre 2012 – Mancano poche ore all’Assemblea capitolina per portare a casa il bilancio comunale, per mandare in porto un’impresa che va avanti ormai da dieci mesi tra proteste, risse e ritardi clamorosi. Tutto è incentrato sul maxiemendamento proposto dalla giunta che dovrà sintetizzare intenti di maggioranza e opposizione per cancellare gli 87mila emendamenti ancora al voto.
Il provvedimento, già vagliato dalla Commissione, è approdato in Aula, ma è rimasto ancora come una sorta di miraggio. Non solo per le richieste avanzate dal Pd, indignato per una proposta di bilancio ancora scarna ed incompleta, ma soprattutto a causa dei dissidi interni alla stessa maggioranza che stanno dissolvendo i tempi per l’ok definitivo. Per Marco Pomarici, presidente dell’Assemblea Capitolina, “devono essere fatti ancora degli studi sotto il profilo tecnico riguardo alcuni aspetti che possono interessare sia la maggioranza che le opposizioni”. Sulla stessa lunghezza d’onda alcuni esponenti della maggioranza.
Dall’opposizione arrivano proposte che puntando a tagliare gli sprechi. Rimane dunque aperta la probabilità di un commissariamento che, con i tempi previsti dalla legge, dovrebbe intervenire circa venti giorni dopo la scadenza del time out. E l’ultima parola sarà quella del prefetto di Roma, Pecoraro, mentre il sindaco Alemanno sostiene la possibilità di ottenere ulteriori proroghe dal ministro dell’Interno Cancellieri. Poche ore insomma per sbrogliare la matassa e dare a Roma e ai cittadini informazioni su un destino ancora incerto.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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