(Meridiananotizie) Roma, 27 dicembre 2012 – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl), ha approvato, con 23 voti a favore e 31 astenuti, la proposta di legge regionale n. 397, concernente ‘Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’esercizio finanziario 2013′. Il provvedimento autorizza la giunta regionale a esercitare provvisoriamente, per dodicesimi e non oltre il 31 marzo 2013, le disposizioni contenute nella proposta Bilancio della giunta stessa, così come stabilisce la legge di contabilità regionale. Il Capogruppo Pd alla Regione, Esterino Montino, ha detto: “Non è un bilancio vero e proprio. Il bilancio vero e proprio verrà fatto dalla giunta e poi dal consiglio regionale che verrà. Adesso stiamo dando soltanto l’esercizio provvisorio, perché a differenza degli enti locali e dei comuni in cui questo può essere fatto con un atto di giunta, in Regione deve essere autorizzato dal consiglio. Era un atto d’obbligo. Noi ci siamo astenuti dopo che questa mattina in commissione bilancio si sono stralciate tutte le norme della finanziaria”.
Dello stesso avviso il capogruppo Udc, Francesco Carducci: “Questo era un voto tecnico. Noi non abbiamo partecipato all’approvazione del bilancio in giunta perché abbiamo lasciato la giunta alcuni giorni fa. Quindi per senso di responsabilità ci siamo astenuti su questo provvedimento”. Il capogruppo Pdl alla Regione, Chiara Colosimo, ha invece messo in evidenza come ci sia necessità di rinnovo per restituire dignità al consiglio regionale alla luce dei recenti scandali: “E’ una legislatura che sicuramente ha messo in evidenza i limiti sia di questa maggioranza, sia dei partiti di questa maggioranza che non hanno avuto la capacità di gestire delle fasi molto difficili e complesse. Noi avevamo preso impegno tre mesi fa, quando la presidente Polverini ce lo aveva chiesto a dare seguito a una nuova gestione. Eravamo pronti a farlo ma così non è stato possibile fare. Come gruppo del Pdl abbiamo però voluto far seguire alle parole i fatti. Abbiamo approvato un regolamento, il bilancio sarà messo on line e quindi una gestione diversa da Fiorito si poteva avere e noi lo vogliamo dimostrare”. Una legislatura triste l’ha definita il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace: “Purtroppo è stata una legislatura triste perché è finita sotto l’onda dello scandalo. Ci sono regioni che hanno presidenti che restano in sella e non si vogliono dimettere. Nel Lazio la Polverini è stata costretta alle dimissioni”.
A tracciare un bilancio della legislatura il consigliere Pd, Enzo Foschi: “E’ stata una legislatura da dimenticare, il simbolo dell’Italia che va cancellata e ricostruita. La responsabilità politica è in primo luogo del centro-destra e della presidente Polverini. Ma in realtà il punto è che bisogna cambiare l’atteggiamento e lo spirito con cui si sta dentro le istituzioni recuperando una funzione di servizio del bene comune piuttosto che degli interessi personali”. A sottolineare come durante la legislatura non ci sia stato dialogo tra maggioranza e opposizione, il presidente dei Verdi nel Lazio, Nando Bonessio: “Un epilogo piuttosto modesto che sottolinea come in due anni e mezzo di consiglio regionale si è dimostrato il consiglio delle occasioni perse. Non c’è stato dialogo con l’opposizione e si è invece voluto approvare delle norme che andavano contro gli interessi diffusi, come il Piano Casa che ha di fatto aggredito quelle che sono le aree protette del Lazio consentendo la speculazione edilizia”.
Il servizio di Giulia Taccioli
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