(Meridiananotizie) Roma, 16 maggio 2013 – Facebook come un moderno cavallo di Troia. Magari appena studiato tra quei banchi di quel liceo classico che frequentano. È la pensata di due studentesse romane, minorenni e di buona famiglia, che adescavano ragazzi sul noto social network, facendosi poi invitare a casa, assicurandosi dell’assenza dei genitori. Dopo essere state ricevute una di loro si nascondeva nell’appartamento fingendo di allontanarsi mentre l’altra usciva per una passeggiata con il proprietario.
Qui entrava in campo la banda che si occupava di ripulire l’appartamento in totale tranquillità. Tornati a casa, come ogni ragazzo che si rispetti, commentavano tutti insieme le loro imprese sulla bacheca Facebook, postavano foto e filmati con la refurtiva. In tutto sono sei le persone arrestate e altre sette denunciate, 1000 carte d’identità in bianco e un bottino per decine di migliaia di euro. Altri furti sono stati messi a segno in bar tabacchi, negozi vari e anche negli uffici del comune di Mentana.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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