Tra le possibilità per contrastare il fenomeno della prostituzione una ordinanza che stabilisce la denuncia penale in caso di inottemperanza all’ordinanza stessa e non una multa.
(MeridianaNotizie) Roma, 13 marzo 2014 – Una Ztl notturna su viale Tupini e un maggiore controllo nel quartiere per riportare decoro e sicurezza nella zona. Questa la richiesta lanciata dai comitati e dai rappresentanti di residenti e commercianti all’incontro con la Commissione speciale per l’Analisi sullo stato dell’economia romana e la tutela dei consumatori presieduta dal capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato. Presente all’incontro anche il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Raffaele Clemente. Fulcro dell’attenzione le problematiche relative alla prostituzione in zona Eur, nello specifico in viale Tupini. I residenti lamentano infatti la situazione insostenibile in cui versa viale Tupini visto il giro di prostituzione che copre l’intera giornata.
I comitati hanno inoltre ricordato che sulla via “c’è un divieto di transito ai non residenti che però non viene rispettato”. Una situazione che c’è “anche in altre vie del quartiere e che si somma – hanno aggiunto alcuni cittadini – all’inquinamento acustico risolto in parte con l’insonorizzazione delle pareti da parte di alcuni locali”. Per Clemente uno dei metodi necessari per iniziare un vero monitoraggio del territorio è “costruire un rapporto organico tra il territorio e il comandante municipale dei vigili che deve curare i rapporti con i comitati, con i residenti e con i commercianti del territorio. Riportando alcuni dati, Clemente ha detto: “Nel 2012 sono state fatte 192 contravvenzioni di passaggio in viale Tupini a non residenti, nel 2013 sono state 49 e da gennaio a febbraio scorsi sempre 49. Quindi in un mese abbiamo fatto quello che e’ stato fatto in un anno perché ho fatto ruotare i comandanti. Vorrei inoltre fare un incontro territoriale con i cittadini della zona”.
Per Onorato è necessario “provare a immaginare un pacchetto di soluzioni che sia un piano per provare a governare questo fenomeno”. Tra le possibilità per contrastare il fenomeno della prostituzione, il comandante Clemente ha elencato alcune possibili soluzioni, tra le quali una ordinanza che stabilisce la denuncia penale in caso di inottemperanza all’ordinanza stessa e non invece, come avviene normalmente, con una multa.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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