(Meridiananotizie) Roma, 21 gennaio 2012 – Le cinque salme di Matteo, Mattia, Mario, Arianna e Emilia sono arrivate sul piazzale Beato Giovanni Paolo II, accolti da un lungo applauso. Sul grande prato, sotto la Croce simbolo del Giubileo della Gioventù 2000, anche un gruppo di motociclisti appartenenti al motoclub di Roma di cui faceva parte Matteo Giovannetti. Folta anche la presenza degli scout. Ad accogliere le bare, oltre 2000 persone. Presenti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ed il presidente dell’Ama, Piergiorgio Benvenuti.
Il padre di uno dei ragazzi, morti la notte del 18 travolti da un camion sul Gra, mentre la loro auto era in panne sulla corsia di emergenza, è un dipendente dell’azienda municipalizzata. Oggi, nella Capitale, è lutto cittadino. Autobus listati a lutto e bandiere a mezz’asta. Anche per un vescovo è difficile celebrare il funerale di cinque ragazzi. Il silenzio in questi casi è la parola più forte perchè abbiamo bisogno di tempo per capire il senso di una morte così giovane. Le strade stanno diventando dei cimiteri. C’è una guerra quotidiana sulle nostre strade, con troppe vittime». Lo ha detto il vescovo, monsignor Giuseppe Marciante, ausiliario Roma Est, nel corso dell’omelia dei funerali dei cinque ragazzi morti la notte del 18 gennaio, in corso nel piazzale Beato Giovanni Paolo II. «Si ripropone – ha proseguito Marciante – il problema della sicurezza sul Gra, reso grave dalla presenza di grossi tir spesso protagonisti di gravi incidenti. Il trasporto su gomma in Italia non aiuta. Al termine dell’omelia, cinque gruppi di palloncini colorati con scritti i nomi delle vittime: Mario, Matteo, Mattia, Arianna e Emilia, sono stati lasciati volare in cielo. È con il rombo dei motori delle moto e le note della canzone di Ligabue
«Nel giorno di dolore si sono conclusi, nel piazzale Beato Paolo II, i funerali di Matteo, Mattia, Mario, Arianna ed Emilia, le cinque giovani vittime dell’incidente avvenuto la notte del 18 sul Grande raccondo anulare. Commozione sui volti degli amici, dei conoscenti, dei vicini di casa, di interi quartieri come Tor Bella Monaca, stretti attorno alle famiglie delle giovani vittime. I parenti straziati dal dolore, hanno ricevuto l’affetto dalle oltre 2000 persone presenti, venute a rendere a giovani scomparsi l’ultimo saluto. Intorno all’altare le corone, tra gli altri, di Roma Capitale, della As Roma, dei Carabinieri di Tor Bella Monaca, degli amici della Scuola di ballo. Le bare, ciascuna coperta con una corona di fiori bianchi, hanno lasciato il piazzale tra gli applausi. Al termine della celebrazione, il sindaco di Roma Gianni Alemanno è andato ad abbracciare i familiari dei giovani, mentre la sorella di Matteo ha letto tra le lacrime, assieme ad una amica, alcune righe dedicate al fratello.
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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