Zingaretti: “”E’ un segnale direi storico per la sanità del Lazio, perché finalmente diamo la possibilità a una struttura di eccellenza di offrire cure di eccellenza”
(MeridianaNotizie) Roma, 16 maggio 2014 – Radioterapia mirata, più efficace, meno invasiva e dieci volte più veloce: è la rivoluzione tecnologica del macchinario TrueBeam (fascio preciso), punta di diamante del nuovo Centro di Radioterapia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico inaugurato oggi, a Trigoria, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, il coordinatore della Cabina di regia del Ssr, Alessio D’Amato ed il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro. Ad illustrare le caratteristiche estremamente innovative della nuova apparecchiatura a disposizione del reparto, i vertici dell’università Campus Biomedico: il presidente, Felice Barela, il dg del Policlinico Universitario, Gianluca Oricchio, il rettore dell’ateneo, Andrea Onetti Muda.
L’acceleratore lineare TrueBeam, e’ in grado di dirigere i propri raggi contro la massa tumorale con precisione millimetrica. L’esatta posizione del raggio e’ regolata da fisici e medici mediante modelli virtuali che programmano l’orientamento dei fasci di raggi prima del trattamento applicato realmente sul paziente. L’alta precisione dell’azione di ‘bombardamento’, e’ stato spiegato, permette quindi di “effettuare irradiazioni sempre più intense contro il tumore, senza danneggiare i tessuti e gli organi sani vicini”. Il risultato è un miglioramento dell’indice terapeutico per alcuni tumori prima poco trattabili con la radioterapia, come quello della pleura, del midollo spinale, dell’addome superiore e della prostata, che potranno ora essere trattati senza bisogno del bisturi “ma con le stesse possibilità di sopravvivenza dell’intervento chirurgico”, ha spiegato Lucio Trodella, direttore dell’unità operativa di Radioterapia oncologica.
Il macchinario e’ inoltre in grado di completare un arco intorno al paziente in un minuto e mezzo contro i 10-15 minuti delle macchine tradizionali. Questo permette di aumentare di dieci volte il numero di sedute possibili in una giornata, senza diminuzione della qualità delle prestazioni, saliranno così quasi 2mila i pazienti oncologici trattati in un anno. Le liste d’attesa verranno altresì abbattute, passando dagli oltre due mesi attuali di attesa a circa 15-20 giorni per i casi meno urgenti, 5-7 giorni per le urgenze e 24 ore per le emergenze. “E’ un segnale direi storico per la sanità del Lazio, perchè finalmente diamo la possibilità a una struttura di eccellenza di offrire cure di eccellenza”, ha affermato Zingaretti
Il servizio di Mariacristina Massaro
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