(Meridiananotizie) Roma, 20 febbraio 2012 – Pd e Sel uniti contro il Pup del Comune di Roma. I consiglieri comunali Athos De Luca, Dario Nanni e Gemma Azuni, hanno spiegato i motivi del loro «No alla svendita del patrimonio comunale» nella sede dei Gruppi consiliari capitolini, in via delle Vergini. «La delibera riproposta al consiglio comunale mette in luce una procedura del tutto anomala, perché si fanno acquisire dei diritti ad un soggetto solo in base all’assegnazione di un Pup molti anni fa su via Ballarin», ha spiegato De Luca. «Nella delibera non si dice che cosa si farà, si dice soltanto che il Comune farà una permuta con la società Cam. Praticamente è una cambiale in bianco, con il Comune che rassicura l’azienda che l’operazione si farà con loro. La proposta del Pd – ha aggiunto De Luca – è questa: il Comune vuole riqualificare questi mercati? Faccia un suo progetto, con delle condizioni, lo metta a gara e poi chi darà le migliori condizioni si aggiudicherà l’operazione».
De Luca, si legge in un comunicato stampa, ha dichiarato e verbalizzato il proprio parere contrario alla delibera Cam e ha depositato presso la Commissione urbanistica tre perizie giurate di un noto studio di architettura di Roma che, con una dettagliata relazione tecnica, dichiara irrealizzabile i parcheggi nel sottosuolo di tre storici mercati romani (in via Magna Grecia, via Antonelli e via Chiana), così come previsto nella permuta che il Comune di Roma vorrebbe realizzare con la società Cam in cambio di un numero non definito di alloggi destinati all’housing sociale. La proposta di giunta (delibera n. 129) da sottoporre all’assemblea capitolina – prosegue il comunicato – malgrado sia stata giudicata ‘anomalà da tutti i membri della commissione (perché per il suo contenuto generico di mero indirizzo doveva essere oggetto di una memoria di Giunta o di un odg), ha ottenuto a maggioranza un ‘ulteriore iter’ per l’esame dell’Assemblea capitolina.
«Con la delibera 129 – ha spiegato Nanni – si tenta di affidare ad un privato, senza bando pubblico e senza stima, beni immobili per un valore di decine di milioni di euro. C’è in sospeso una mia richiesta all’avvocatura del Comune sulla legittimità dell’atto, alla quale purtroppo, dopo tre mesi, non è stata ancora data risposta. L’amministrazione – ha aggiunto – vuole fare una permuta con un privato per un valore di 23 milioni di euro, ma secondo le stime il patrimonio comunale vale almeno il triplo. Noi chiediamo che venga fatta una stima ed un bando pubblico, come prevede l’Unione Europea.
Crediamo che in questa vicenda ci siano molte ombre e molti interessi in ballo – ha concluso – e non ci faremo scrupoli ad opporci e ad adire a qualsiasi livello istituzionale per avere giustizia». A riassumere le richieste è stato il consigliere Gemma Azuni: «La concezione urbanistica del Comune, fondata su una logica di contrattazione, è grave perché non controlla, ma si fida di consulenti vari forniti dalle ditte incaricate di costruire i parcheggi. Sul sito del Comune, inoltre, non c’è nulla: ci sono i nomi delle delibere, ma non gli oggetti. Noi – ha aggiunto – chiediamo il blocco dei Pup e la copianificazione dei progetti con i cittadini, perché la mancanza di regia di quest’amministrazione sta lasciando la nostra città a se stessa».
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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