(Meridiananotizie) Verona, 26 luglio 2020 – L’orgoglio, l’amicizia, la consapevolezza delle proprie potenzialità…la Lazio è tornata a divertirsi, riuscendo a stravolgere una partita iniziata in salita per essere andata sotto di un gol contro i gialloblu del Verona. Probabilmente, scrollatasi di dosso la responsabilità di dover vincere a tutti i costi una volta arrivata ad un passo dalla Juve, ora ha ritrovato quella serenità che l’aveva accompagnata per gran parte del campionato, fino al fatidico giorno dell’annuncio della sospensione di ogni attività, inclusa quella calcistica, emanato dal Governo con il lockdown dovuto alla pandemia per la diffusione del Covid-19.
Una tranquillità che non la fa perdere d’animo i biancocelesti, neanche quando si trovano in svantaggio e chiamati a dover recuperare sugli avversari. E che non si dica che ora siamo a fine campionato e che il Verona non ha giocato…tutt’altro!!! Il Verona è sceso in campo determinato, ben organizzato tatticamente e con alcune buone individualità. Caratteristiche, queste, che hanno creato non pochi problemi alla Lazio e a molte altre squadre più quotate sulla carta all’inizio di questo campionato, quali, Milan, Atalanta, inter…
Insomma, come avevamo già scritto nel nostro precedente articolo (clicca qui), la Lazio c’è ed ha fatto il suo in questo campionato, anzi, diciamo che ha fatto molto più di altri, fino a questo momento, altri che erano partiti con ambizioni ben più alte dei biancocelesti.
A parte la qualificazione alla prossima massima competizione europea della Champions League, programmata ed ottenuta con anticipo, altri numeri sono da capogiro e parliamo di quelli del “Re della Capitale“, il fantastico Ciro Immobile che con 34 reti in campionato (fino ad oggi, mancano ancora due partite) è l’italiano più prolifico di tutti i tempi della Serie A, dietro a lui Angelillo, nato in Argentina ma poi divenuto cittadino italiano che nella stagione 1958-1959 con l’Inter ne fece 33; e Ciro ha anche raggiunto Lewandowski che è rimasto inchiodato a 34 reti che corrispondono a 168 punti nella classifica per aggiudicarsi la “scarpa d’oro” e con due partite ancora da giocare, è sufficiente solo un gol per il partenopeo adottato nella Capitale sponda biancoeleste, per aggiudicarsi l’ambito titolo; senza trascurare che un altro traguardo potrebbe essere raggiunto dallo “scugnizzo” della Lazio, ovvero, quello delle 36 reti in campionato di Higuain che vinse il titolo dei marcatori della Serie A con il Napoli nella stagione 2015-2016. A questi numeri non possiamo non aggiungere anche quelli di Mister “Assist Man”, Luis Alberto che con 15 passaggi che hanno prodotto ben 15 reti (quasi la metà di quelli seganti da Ciro Immobile) è primo davanti a Gomez (Atalanta) che ne ha prodotti 14. Sarebbe bello se anche questo traguardo potesse essere raggiunto dal “Mago” della Lazio.
I presupposti per raggiungere le altre due ambite mete da parte di Immobile (miglior marcatore della Serie A e d’Europa) e di Luis Alberto nella classifica degli “Assist Man”, ci sono tutti. La prossima gara è con il Brescia, già largamente retrocesso in Serie B. Se la Lazio dovesse, come abbiamo ragione di credere, scendere in campo come contro il Verona…i numeri utili per ottenere i traguardi prefissi dai due beniamini della tifoseria laziale, potrebbero arrivare concretamente.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara Verona-Lazio
Juric – “E’ difficile per me spiegare questa partita perché abbiamo giocato meglio della Lazio. Abbiamo preso 5 gol strani ma abbiamo dominato, questa era la mia sensazione. Gli episodi a loro favore per noi sono stati devastanti. Giocare a calcio così a porte chiuse e d’estate? La verità è che si fa per i soldi, per i diritti tv, ma così, senza la gente, non è calcio. L’anno prossimo partiremo da zero. Terremo 5 o 6 giocatori, non più. Ci azzeriamo, ma ora la società ha più stabilità. Abbiamo le idee chiaro su quello che volgiamo. Voglio costruire a Verona qualcosa di stabile, perché resti in A stabilmente“.
S. Inzaghi – “Raggiunto l’obiettivo avremmo potuto concedere un giorno di riposo ai ragazzi e invece ci siamo subito allenati per preparare al meglio questa partita. Sapevamo che a Verona si poteva vincere solo con una prestazione di grande compattezza. Faccio i complimenti ai ragazzi, non hanno mai mollato. Abbiamo voluto fortemente questa vittoria. Sono orgoglioso di quello che stanno facendo questi ragazzi in questi 4 anni, nelle mie 201 partite hanno sempre dato tutto. Immobile sta battendo tutti i record, se lo merita. Ha dei valori importanti, ha una bella famiglia alle spalle ed è un ottimo padre. Ha la fortuna poi di giocare in una squadra meravigliosa, con dei compagni che giocano per lui. Cercheremo di aiutarlo a centrare tutti i record, a superare Lewandowski e battere Ronaldo“.
Il Tabellino della Gara
Verona Lazio 1-5
MARCATORI: 39° Amrabat; 50° Immobile; 56° Milinkovic; 63° Correa; 84° Immobile; 94° Immobile
HELLAS VERONA (3-4-2-1) – Radunovic; Rrahmani, Veloso, Gunter; Faraoni, Amrabat, Pessina, Lazovic; Borini, Zaccagni; Eysseric.
LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Marusic, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, D.Anderson; Correa, Immobile.
– articolo di Massimo Catalucci