(Meridiananotizie) Isola del Giglio, 22 gennaio 2012 – Sono riprese le ricerche a bordo del relitto di Costa Concordia, interrotte la scorsa notte per i movimenti dello scafo registrati dai sensori. Le ricerche proseguono nella parte emersa per motivi di sicurezza. Il movimento dello scafo di Costa Concordia, che ha obbligato alla sospensione delle operazioni di ricerca la notte scorsa, operazioni che sono riprese stamani, è stato di un massimo di dieci millimetri all’ora. Ulteriori informazioni sul tipo di movimento saranno fornite durante il briefing del capo della Protezione Civile e commissario delegato all’emergenza Franco Gabrielli, previsto per le 11.15.
«Sono al momento 12 le vittime del naufragio della nave Costa Concordia: 8 sono state identificate, 4 ancora no». Lo ha detto il commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa all’Isola del Giglio. «Potrebbero esserci stati clandestini a bordo di Costa Concordia». Lo ha detto il commissario delegato all’emergenza Franco Gabrielli parlando di persone imbarcate sulla nave senza essere registrate. Le quattro salme, ancora senza nome, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa di Gabrielli, sono tre uomini e una donna. Il cadavere recuperato ieri potrebbe essere quello di una donna ungherese che non era nella lista d’imbarco. È quanto è stato spiegato nel corso della conferenza stampa del commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli. «Le otto persone già identificate sono quattro francesi, un italiano, un ungherese, un tedesco e uno spagnolo» ha aggiunto Franco Gabrielli. Il commissario delegato all’emergenza ha confermato, inoltre, che le ricerche si concentrano sul Ponte 4, nella zona del ristorante, che per agevolare le ricerche, sarà parzialmente bonificato.
L’Arpat sta monitorando con un prelievo giornaliero lo specchio di mare attorno al relitto di Costa Concordia e ha rilevato «elementi tensioattivi da detersivi e sostanze clorurate significative ma non preoccupanti». Lo ha detto il commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, nel briefing quotidiano all’isola del Giglio. Accanto all’Agenzia regionale per l’ambiente della Toscana Š sceso in campo anche l’Ispra del Ministero dell’Ambiente che effettuerà assieme all’Arpat test e monitoraggi quotidiani. Secondo quanto appreso è al vaglio lo studio di alcune contromisure per arginare eventuale inquinamento. L’attenzione è rivolta ovviamente alla presenza di idrocarburi ma anche alla presenza di sostanze tossiche.
Uno speciale pool della Polizia scientifica è sull’Isola del Giglio per procedere alle identificazioni dei cadaveri che vengono recuperati all’interno di Costa Concordia. Il pool, proveniente da Roma, è in grado di effettuare qualsiasi tipo di test specifico non ultimo quello del dna su cadaveri irriconoscibili per l’avanzato stato di decomposizione. Con l’invio in mare di due blocchi di cemento da 54 tonnellate e di due enormi boe d’acciaio su una chiatta è iniziata la fase preparatoria a mare che porterà al bunkeraggio di Costa Concordia. Il comitato tecnico-scientifico, che si riunirà nel pomeriggio, potrebbe dare già stasera il via alle operazioni di estrazione del carburante dalle casse del relitto.
Il servizio di Domenico Lista
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