(Meridiananotizie) Roma, 24 aprile 2012 – Un referendum per abrogare i vitalizi dei Consiglieri regionali del Lazio. Questa è la proposta presentata oggi dalla Federazione della Sinistra in Regione, che dal prossimo 12 maggio organizzerà banchetti, in tutto il Lazio, per raccogliere le 50mila firme necessarie per cancellare questa norma, come ha spiegato Loredana Fraleone, presidente del comitato referendario Fds. In questa legislatura sono, infatti, 85 i consiglieri ai quali viene operata la trattenuta per il cosiddetto ‘Fondo di previdenza’, meglio conosciuto come vitalizio. A partire dai 50 anni e per tutto il resto della loro vita, i consiglieri percepiranno il vitalizio, che potrà essere riversato – in caso di morte del beneficiario – alla moglie o al figlio, fino ai 26 anni, oppure alla convivente.
Se è vero che l’aspettativa di vita è oggi di 84 anni, in 34 anni di beneficio (restando inalterati i costi attuali) gli 85 consiglieri costeranno alle casse regionali 153 milioni di euro. “Riteniamo che i vitalizi siano un privilegio scandaloso e amorale”, afferma Ivano Peduzzi, capogruppo Fds alla Pisana. “Il nostro impegno è volto a scardinare questo sistema di potere che non ha scalfito nulla delle proprie posizioni privilegiate. In dieci anni prevediamo un risparmio di 153 milioni di euro delle casse regionali. Soldi, questi, che possono andare direttamente a sostenere le politiche sociali”. Sulla stessa lunghezza d’onda Riccardo Messina, responsabile Saperi del PdCI-Federazione della sinistra.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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