(Meridiananotizie) Roma 1 giugno 2012 – Sono circa 6.000 i ragazzi, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato alla prima edizione di «C’è qualcosa di più», la fiera delle professioni e della formazione professionale organizzata da Confap (Confederazione nazionale formazione aggiornamento professionale) con il sostegno di Roma Capitale, degli assessorati al Lavoro e Formazione della Provincia di Roma e della Regione Lazio e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Nei 55 stand allestiti sono rappresentate le 22 figure professionali che si sono formate attraverso percorsi triennali e quadriennali alternativi e paralleli a quelli dei licei e degli istituti tecnici (Iefp-Istruzione e formazione professionale), in cui i giovani mostrano quanto hanno imparato insieme ai loro tutor: dalla cucina alla meccanica, dalle lavorazioni artistiche all’estetica. « È arrivato poi il taglio del nastro da parte del sindaco Gianni Alemanno, che ha dato ufficialmente inizio alla giornata. «In questo momento serve speranza – ha spiegato Alemanno – Noi dobbiamo dire a tutti che c’è la speranza di trovare un buon lavoro, e questo dipende da quanto studio e quanta formazione riusciremo a dare ai nostri giovani. Noi non vogliamo il precariato – ha aggiunto il sindaco – vogliamo persone che, facendo i diversi scalini che portano al contratto a tempo indeterminato, abbiamo una prospettiva. Abbiamo bisogno di giovani in grado di fare». Il sindaco ha fatto poi un giro tra gli stand dei vari ambiti professionali, riconosciuti dal ministero dell’Istruzioni e dalla Comunità Europea, come quello per operatori della ristorazione, per operatori elettrici, per operatori edili e per operatori del benessere. La fiera andrà avanti fino alle 23 di stasera e, oltre ad attività di formazione e lavoro, vedrà anche momenti di musica e spettacolo.
Oggi al Circo Massimo c’è l’esplosione della vita e del futuro dell’Italia», ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. «La formazione professionale è sempre stata importante, ma lo è specialmente in questo momento, perché è un antidoto straordinario alla dispersione scolastica e perché forma quello che serve all’Italia in questo momento: buon lavoro, tecnico e manuale, che aiuta il nostro Paese a competere a livello mondiale. La formazione professionale – ha concluso Zingaretti – deve tornare ad essere un pilastro del sistema produttivo».
Per l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Mariella Zezza, «più formazione significa futuro e lavoro. Mi auguro che tra di voi – ha detto rivolgendosi ai ragazzi presenti – ci siano dei futuri professionisti in grado di ridare all’Italia il ruolo che merita. Riponiamo in voi la massima fiducia, e speriamo che da voi arrivino le energie necessarie a rinnovare il mondo del lavoro».
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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