(Meridiananotizie) Roma, 21 marzo 2012 – Era andato festeggiare con alcuni amici in un locale all’Ostiense, ed è poi finito ricoverato all’ospedale con ferite di arma da taglio all’addome. La disavventura è capitata ad un 30enne di Milano che, trovandosi in gita a Roma, aveva deciso di andare a festeggiare insieme al cugino, il sabato sera in uno dei locali della affollatissima via Libetta. L’episodio è accaduto lo scorso 10 febbraio intorno alle 03:00 della mattina. La serata, apparentemente tranquilla, ha avuto invece un tragico epilogo quando, complice forse qualche bicchiere di troppo, la sfortunata vittima, uscendo a fine serata dal locale, ha assistito ad una violenta lite tra due fidanzati. Il giovane, non se l’è sentita di voltarsi dall’altra parte, ed è intervenuto in difesa della ragazza.
Il 21enne romano, in preda ad un raptus incontrollabile, ha prima colpito con un pugno al volto la vittima e, dopo aver estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello gli ha sferrato, in rapida successione, cinque coltellate all’altezza dell’addome. L’azione, fulminea, ha lasciato tutti i presenti sbigottiti. Pochi secondi per capire cosa è realmente successo e si scatena il “fuggi-fuggi” generale con gruppi di ragazzi, tra cui l’accoltellatore, che si allontanano velocemente dal parcheggio. Anche la vittima corre, cercando di allontanarsi, ma dopo aver percorso pochi metri si accascia al suolo; soccorso da personale del 118 è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale San Camillo dove viene immediatamente operato.
Gli investigatori, hanno inizialmente acquisito tutte le immagini riprese dalle numerose telecamere di sicurezza situate nei parcheggi, dove si è verificata la brutale aggressione. Hanno successivamente ascoltato la testimonianza della vittima. Il ragazzo ferito, ancora sconvolto dall’accaduto – ma ormai fuori pericolo di vita – raggiunto al pronto soccorso del San Camillo dai poliziotti, ha fornito una precisa descrizione del suo aggressore. Alcune immagini visionate inoltre, fanno emergere un particolare decisivo. Si vede infatti l’aggressore salire su un’autovettura di media cilindrata e di colore nero. Esaminando poi i fotogrammi, di tutte le 16 telecamere posizionate nella zona, i poliziotti riescono a leggere il numero di targa del veicolo in questione, del quale viene subito identificato il proprietario. Il “profilo” di quest’ultimo, inserito su Facebook, è stato determinante per identificare il responsabile dell’aggressione. Riconosciuto anche dalla vittima, il giovane è stato individuato a Dragona, presso la sua abitazione; accompagnato negli uffici del Commissariato è stato arrestato per il reato di tentato omicidio e condotto nel carcere di Regina Coeli.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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