“Martedì prossimo, nella seduta dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, intendo porre questioni precise relative ai costi dell’informazione, con particolare riferimento alle agenzie di stampa”. Secondo il vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio per alcune agenzie di stampa vengono pagati servizi che non ci sono a costi assolutamente elevati. E la giunta Zingaretti quanto spende per l’informazione?
(MeridianaNotizie) Roma, 2 novembre 2013 – Finalmente contro lo strapotere, e a volte l’inutilità di certi abbonamenti, delle 6 sorelle agenzie di stampa qualcuno in Consiglio Regionale del Lazio vuole vederci chiaro. Sono anni ormai che nelle istituzioni regionali e comunali la fanno da leone nei confronti dei più piccoli le 6 sorelle: ANSA, ADNKRONOS, ASCA, DIRE, OMNIROMA, IL VELINO. Gli abbonamenti annuali per certe agenzia di stampa a volte sono piuttosto esosi per la collettività. Alcuni esempi fanno chiarezza su quanto stiamo dicendo e riguardano i costi ufficiali che ha affrontato la giunta Polverini nel corso della sua amministrazione. L’Agenzia Ansa ad esempio tra il 2012 e il 2013 ha incassato dalla giunta regionale 400 mila euro. Certo sarebbe interessante sapere ad oggi quanti ne prende dalla giunta Zingaretti. L’agenzia ADNkronos sempre dalla giunta Polverini tra il 2012 e il 2013 ha incassato 380 mila euro. Potremmo continuare ancora con numerosi altri esempi ma ci fermiamo qui.
Il consiglio regionale del Lazio non è da meno. Ci risulta che dopo la presidenza Abbruzzese siano state tagliate le agenzia minori e rimasti in piedi solo gli abbonamenti delle sorelle agenzie di stampa. Tra i costi di informazione non sono più presenti quelli per le agenzie video giornalistiche. Ed è per questo e per altri motivi che sui costi dell’informazione scende in campo Francesco Storace. In un post sulla sua pagina di Facebook il vice presidente del consiglio regionale annuncia: “Martedì prossimo, nella seduta dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale, intendo porre questioni precise relative ai costi dell’informazione, con particolare riferimento alle agenzie di stampa. Per alcune di esse paghiamo cifre assolutamente elevate per servizi che non ci sono, a partire da quel che accade nelle attività istituzionali del Consiglio e delle commissioni. Quando se ne occupano, le più presuntuose lo fanno in maniera talmente sciatta che nessun giornale riporta i dispacci messi in rete. E a questo proposito sarà utile, prima di autorizzare ogni altra spesa di abbonamento – che vanno comunque ridimensionate – verificare quanti organi di informazione sono abbonati ad ogni singola agenzia di stampa e dati statistici sulla diffusione delle notizie diramate. I soldi dei cittadini non vanno sperperati nemmeno in questo settore”.
A Storace chiediamo, già che c’è, di chiedere a qualcuno anche quali sono i costi dell’informazione della Giunta Zingaretti. Ci risulta che al suo seguito Zingaretti ha una pletora di giornalisti o di presunti tali, che a volte per raggiungerlo nelle uscite a Rieti o Viterbo o Frosinone, sono adeguatamente accompagnati non con mezzi propri. Giornalisti che a volte fanno copiosi lanci debitamente segnalati da chi di dovere, ma che spesso si ritrovano in un campo di calcetto con l’ufficio stampa della Giunta per farsi una partitella goliardica.
Servizio di Domenico Lista
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