Dal Centro Funzionale Regionale spiegano che la Protezione civile ha emesso un avviso che prevede sul Lazio condizioni meteorologiche avverse, da oggi e per le successive 24-36 ore.
(Meridiana Notizie) Roma, 16 giugno 2014- Traffico, deviazioni alla circolazione, rami in strada e allagamenti si registrano nella capitale dopo la giornata di maltempo di ieri e la forte pioggia caduta sulla capitale nella notte anche con forti raffiche di vento. Chiusa la metro A tra Arco di Travertino e Anagnina e viceversa: chiusa anche stazione di Colli Albani, dove i treni transitano senza fermarsi. Sulla metro B è stata appena riaperta la stazione Pietralata. Per quanto riguarda la viabilità si registra una voragine di cinque metri per cinque alla Pisana in via Luigi Moretti. Allagamenti si sono verificati in via Quirino Majorana; all’incrocio tra via Parini e via Prati; in via Tiburtina, da viale Massimo a piazzale delle Crociate; in via dei Gordiani. Allagamenti anche in centro, in via dei Fori Imperiali, all’altezza di largo Corrado Ricci. Poi in via della Magliana; via Appia Pignatelli tra via dell’Almone e via di Quarto Miglio; all’incrocio tra via della Muratella e via Alessandro Marchetti e tra via Castrense e via Altamura; in via dell’Acqua Acetosa Ostiense. Allagato anche il sottopasso Colombo-Pontina, dove due veicoli e un autocarro sono rimasti in avaria, e il sottovia della stazione Tiburtina; chiusa per allagamento e per la caduta di un albero via del via del Caravaggio. Sulla Laurentina, all’altezza di Castel di Leva, è caduto un palo della luce; rami sulla carreggiata si segnalano sempre in via Laurentina all’altezza del civico 486. Chiusa per allagamento e presenza di detriti via Mostacciano. Allagamenti e manto stradale dissestato in via Casilina, all’altezza di Ponte Tor Bella Monaca. Largo Preneste è stato riaperto al traffico alle 6.30.
Maltempo, Guido Improta – “Ho chiesto ai vertici di Atac di accertare le gravi e diffuse responsabilità che hanno determinato l’allagamento delle stazioni Anagnina e Cinecittà della linea A della Metropolitana”. Lo dichiara, in una nota, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. “L’eccezionalità del nubifragio – prosegue – che si è abbattuto ieri pomeriggio, in particolare sulla zona sud di Roma, non può giustificare l’interruzione del servizio che, ancora questa mattina, perdura. Voglio sapere perché non si sono messi in sicurezza gli impianti e perché le pompe di aggottamento, indispensabili per portar via l’acqua dalle gallerie, non sono entrate in funzione”
Maltempo, Codacons – “Il Codacons depositerà oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in merito ai pesantissimi disagi registrati nella capitale a seguito del maltempo che ha colpito la città”. Lo comunica, in una nota, il Codacons. “Ciò che si è verificato è gravissimo e ha prodotto danni immensi alla città e ai cittadini – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Allagamenti, blocco del Grande Raccordo Anulare, linee della metro interrotte e traffico paralizzato sono situazioni inaccettabili in una metropoli europea, a maggior ragione se si considera che le piogge erano state ampiamente previste”. “La Procura deve aprire una indagine per accertare i fatti e le relative responsabilità, alla luce dei reati di disastro, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e altre fattispecie penalmente rilevanti connesse agli allagamenti registrati nella capitale – spiega Rienzi – Ci si chiede poi come sia possibile che le stazioni della metropolitana in caso di pioggia si allaghino al punto da provocare la sospensione del servizio, e perché tale circostanza si ripeta in occasione di ogni temporale forte senza che siano presi provvedimenti per rendere agibili le stazioni. Il Codacons chiede dunque all’Atac di risarcire gli utenti in possesso di regolare abbonamento per gli immensi disagi subiti, e sta studiando la possibilità di azioni legali contro l’azienda”.
Maltempo, Federico Rocca (FDI-AN) – “Roma finisce un’altra volta sotto l’acqua, strade allagate, metropolitane chiuse, raccordo bloccato, alberi caduti. Ogni volta che piove la stessa storia e questa volta non si è neanche trattato di un’alluvione improvviso, poiché le previsioni meteo da giorni annunciavano forti temporali. Non a caso la Protezione Civile era in stato di allerta ed erano stati dislocati dei gruppi nelle zone più critiche ma in assenza di un’adeguata manutenzione, peraltro promessa da Marino nell’agosto del 2013, a questi uomini non possiamo chiedere i miracoli, anzi continuano solo a esporli a situazioni di emergenza e criticità”. Lo dichiara in una nota Federico Rocca responsabile enti locali Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
“3 mln di euro la spesa che il Sindaco Marino dice di aver sostenuto per la manutenzione delle caditoie e per farcelo capire, furono apposti dei segnali con la vernice rossa su quelle che erano state pulite – aggiunge – Peccato che anche questa volta si siano tutte tappate, quindi è facile pensare che non siano state pulite o che il lavoro sia stato fatto male. Chi ha controllato le imprese che hanno eseguito i lavori? Siamo convinti che bastasse solo quello per mettere in sicurezza Roma? Da quello che abbiamo visto ieri sembrerebbe di no. I romani sono stanchi di dover andare in barca ogni volta che piove e di dover sopportare un Sindaco che ha dimostrato che oltre agli annunci non sa andare. Nei prossimi giorni sono previste altre piogge forti, cosa farà Marino per aiutare i romani a vivere in una situazione di normalità? Certamente l’invito non può essere come l’altra volta, ossia di rimanere a casa, perché ci rifiutiamo di doverci arrendere a questo, Roma non può essere bloccata, abbiamo diritto a vivere la città anche quando piove ma per farlo avremmo bisogno di un’amministrazione serie e concreta e questa – conclude Rocca – non può certamente essere rappresentata da Ignazio Marino che dopo l’ennesima giornata di passione che ha fatto vivere ai romani dovrebbe seriamente pensare di togliere il disturbo, a meno che nella sua idea di mobilità alternativa non voglia sostituire le auto con le barche e siamo noi a non aver compreso il suo grande genio”
Maltempo, Raimondo Fabbri (NCD) – “Il territorio del Municipio XIII ormai è fuori controllo da parte dell’amministrazione di centrosinistra dopo l’alluvione del 31 gennaio un’altra bomba d’acqua mette in ginocchio il nostro municipio e cosa ancor peggiore si devono vedere i rifiuti, solcare le acque che hanno invaso le sedi stradali“. Lo afferma in una nota il capogruppo del NCD in municipio XIII Raimondo Fabbri.
“Ormai è chiaro che chi governa il municipio non è in grado di controllare il territorio – aggiunge – Le immagini rappresentano in tutta la loro tristezza, il fallimento di chi in questo primo anno di governo ha dimostrato solo le proprie incapacità. Mi aspetto anche questa volta i soliti commenti per cui il problema rifiuti non è di facile soluzione oppure che la colpa è di AMA. L’ennesimo nubifragio smentisce Ignazio Marino, che nell’agosto dello scorso anno dichiarava che avrebbe lavorato per evitare che un’acquazzone mettesse in ginocchio la città. Purtroppo anche stavolta fermate metro chiuse e cittadini prigionieri nelle auto assediate dall’acqua. Per quanto riguarda poi le strade allagate la mia domanda è come sono stati spesi i soldi messi a disposizione del nostro municipio per le manutenzioni dopo gli eventi di gennaio, visto che oggi molte di esse sono ridotte a piscine naturali?”.
Maltempo, Metro A: riaperta stazione Colli Albani – “Sulla metro A ha riaperto la stazione Colli Albani che era stata chiusa per il maltempo”. Lo comunica l’Agenzia per la mobilità.
La Redazione
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