(MeridianaNotizie) Roma, 18 novembre 2014 – “Interverremo nella maniera più rigorosa possibile per liberare alcune strade dalla prostituzione che in questo momento crea giustamente disagio sociale”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine dell’incontro in Campidoglio con il Comitato di quartiere di Tor Sapienza. “Abbiamo preso l’impegno di un intervento deciso della polizia municipale per impedire nel campo rom di via Salviati di bruciare materiale creando e inquinare l’ambiente con fumi tossici”.
“Valuteremo se esistono occupazioni abusive in alcuni degli edifici in prossimità di via Morandi e anche di valutare se la chiesa di San Cirillo sia occupata legalmente o abusivamente.”Abbiamo avuto una riunione molto produttiva con i comitati rappresentanti del quartiere. Abbiamo raggiunto una serie di decisioni e di percorsi da condurre insieme nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Siamo partiti dall’appunto consegnatomi l’altra sera al bar di Tor Sapienza e abbiamo stabilito che rispetto alla proposta iniziale dei comitati della chiusura della casa di accoglienza ‘Il Sorriso’, valuteremo la possibilità se esiste di accogliere in quella struttura solo donne e bambini”. “Questo non è un incontro occasionale ma l’inizio di un percorso che faremo insieme. Ci siamo dati appuntamento tra qualche giorno, o qui o a Tor Sapienza, per verificare che questo percorso stabilito insieme abbia seguito”Le strette di mano sono importanti ma abbiamo deciso di mettere tutto per iscritto preparando un verbale da sottoscrivere insieme”, ha aggiunto il primo cittadino.
I comitati di Tor Sapienza – “La maggior parte della gente non ne può più del campo nomadi, del centro di accoglienza ed è su queste emergenze che bisogna intervenire. Noi vi controlleremo ogni settimana”. Così Marcello, un rappresentante del Comitato di quartiere di Tor Sapienza, al termine dell’incontro in Campidoglio con il sindaco di Roma, Ignazio Marino, rivolgendosi al primo cittadino.
L’INTERVISTA AI RESIDENTI DI TOR SAPIENZA – GUARDA IL VIDEO > http://youtu.be/K0hxEZ6bs9k
A chi poi chiedeva ai cittadini del comitato se verranno fatte altre proteste se non verranno accolte le loro richieste come, ad esempio, occupare l’autostrada, Elvio e Franco hanno risposto: “All’autostrada non lo so se arriviamo ma sicuramente un’altra protesta sì. Ma ora non siamo in grado di dirlo perchè tutto quello che viene fatto è spontaneo, non sono cose programmate, non siamo degli attivisti ma gente che lavora. L’importante è che si tratti di una protesta che non è ne’ di destra, ne’ di sinistra, ne di centro”. “Non ci sono scadenze ne ricatti. C’è solo un accordo, si è aperto un tavolo di trattativa per capire quello che è meglio. Valuteremo insieme, su qualcosa dovremo accontentarci ma su qualcosa dobbiamo essere accontentati noi”, hanno aggiunto i rappresentanti del comitato.
“Abbiamo chiesto la riqualificazione del quartiere, se si può arrivare allo sgombero del centro immigrati e del campo di via Salviati. Il sindaco è stato molto disponibile, se rimaniamo su questo piano e siamo tutti di parola non ci siano problemi ad arrivare a un compromesso”, hanno detto alcuni rappresentanti del comitato. Mamme e bambini nel centro di accoglienza? “Non era questa la nostra richiesta – hanno risposto -, per noi il centro va chiuso perché ne abbiamo troppi nella zona: nel raggio di 1,5 km ci sono circa 1.600 rifugiati. Mettiamoci le occupazioni abusive, mettiamoci il campo rom, superiamo le 2.500 persone in una borgata degradata”. Un’altra protesta a breve? “Aspetteremo che il sindaco ci dia le risposte – hanno concluso – sennò faremo di tutto”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Roma Capitale
VIDEO > Aggressioni a Balbuina e Montespaccato, arrestati altri due giovani della banda
VIDEO > 11 anni da Nassiriya, il ministro Pinotti depone corona d’alloro all’Altare della Patria