(Meridiananotizie) Dortmund, 3 dicembre 2020 – Lazio da coppa, eccola!!! Una squadra, quella di Mister Inzaghi, che sta dimostrando, partita dopo partita, la sua maturità calcistica in campo internazionale e se ieri Acerbi non avesse “ciccato” quell’invitante assist di Milinkovic-Savic al 28° del primo tempo, forse oggi staremmo qui a parlare di qualificazione già acquisita in anticipo.
Ma, sappiamo che nel calcio e soprattutto in campo internazionale, se non sei piuttosto cinico e dai delle chance agli avversari per prendere coraggio, queste squadre, tutte di livello oltre la media, possono punirti. Come accaduto infatti allo scadere del primo tempo, quando su un contropiede dei giocatori di Favre, i gialloneri si sono involati verso l’area biancoceleste, trafiggendoli centralmente con un’azione ad alta velocità.
Comunque, la Lazio ha saputo accusare il colpo e per niente intimorita dall’uno a zero, è tornata in campo con la concentrazione giusta costringendo il Borussia Dortmund nella propria metà campo, lasciando qualche ripartita agli avversari (ma questo ci può stare). E dopo aver acciuffato con merito il pareggio, grazie ad un’incursione in area di Milinkovic-Savic che viene steso dal neoentrato Schulz e a seguito del rigore assegnato dall’arbitro Lahoz e trasformato dal sempre più bomber laziale, Ciro Immobile, la Lazio avrebbe anche potuto portare, legittimamente, a casa i tre punti e aggiudicarsi il passaggio del turno con anticipo.
Non è stato dello stesso avviso il Mister del Borussia Dortmund, Favre, che ha avuto da ridire sul rigore assegnato ai biancocelesti, considerando “da teatro” il “capitombolo” di Milinkovic-Savic su intervento in area del suo giocatore. Forse le dichiarazioni di Favre in merito, sono frutto di un po’ di frustrazione che il Mister tedesco ha manifestato, visto che la Lazio ha preso 4 punti su 6 ai tedeschi e per poco avrebbero anche potuto essere 6 su 6, visto come i ragazzi di Mister Inzaghi stavano conducendo il finale di gara, lasciando intendere con i fatti che volevano chiudere in Germania la pratica qualificazione.
Sintomo, quest’ultimo, di maturità e convinzione nelle proprie capacità della squadra di Mister Inzaghi. Provate a guardare come Immobile corre a prendere la palla nella rete dopo aver siglato il gol del pareggio. Vi sembra uno che si accontenta di aver pareggiato oppure, di uno che ha fame di vittoria?
Cosa dire? Bravi ragazzi, bravo Mister Inzaghi, brava la Società.
Peccato per la mancata vittoria, sarebbe stato un bel regalo da inviare lassù ad Arturo Diaconale, scomparso nei giorni scorsi.
Ora la Lazio deve resettarsi e guardare alla prossima partita di campionato contro lo Spezia in trasferta, sabato 5 dicembre alle ore 15.
Un ricordo del portavoce della Lazio, Arturo Diagonale
Nato nel 1945 nella provincia di Teramo, ha conseguito una laurea in giurisprudenza e iniziato a lavorare come giornalista a Roma presso “Il Giornale di Sicilia” poi, con “Il Giornale“, a seguire “Italia 1” e “Rai 3“, occupandosi delle vicende parlamentari. È stato anche Direttore de “L’Opinione“. Nel suo Curriculum Vitae si registra anche una candidatura al Senato della Repubblica alla fine degli anni ’90 e nel 2009 è stato nominato prima commissario straordinario poi confermato presidente del Parco nazionale del Gran Sasso. Alla Lazio approda nel 2016, diventato il volto della comunicazione Laziale e figura istituzionale alla “corte” di Lotito, ruolo, quest’ultimo che ha ricoperto fino a pochi giorni fa, quando a seguito di una lunga malattia, è deceduto nella Capitale. Con il nostro giornale, avevamo già avuto modo di dare notizia dell’avvenuto decesso e dimostrare le nostre più sentite condoglianze alla Famiglia (clicca qui).
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Favre – “Abbiamo avuto avversari difficili nel girone, non si può sempre vincere 3-0. Oggi abbiamo creato diverse occasioni per segnare e giocato una buona partita, meritavamo la vittoria. Il rigore è stato da teatro. Sembrava di stare in piscina, si è praticamente tuffato. Nessuno dice niente, non si possono dare rigori del genere. Comunque noi siamo primi e qualificati agli ottavi, loro no“.
S. Inzaghi – “C’è rammarico, di solito con 9 punti sei già qualificato con una giornata d’anticipo. Ci teniamo la prestazione, l’aver giocato una prestazione di personalità e carattere contro una grande squadra. Ai punti probabilmente meritavamo qualcosa in più, ma siamo soddisfatti della prestazione. I due pareggi a San Pietroburgo e Bruges in grandissima emergenza sono stati molto importanti. Avendo fatto 4 punti con il Dortmund, pensavamo probabilmente di essere già qualificati agli ottavi. Siamo a un passo da un traguardo che manca da 20 anni e consapevoli che contro il Bruges ci giocheremo una partita molto importante”.
“Sono 4 anni e mezzo che lavoriamo per entrare in Champions e ora che ci siamo abbiamo avuto qualche problematica legata a Covid e infortuni. In campionato anche altre squadre hanno qualche problemino, il salto di qualità sta nel riuscire a fare bene in tutti impegni. Una grande squadra lascia da parte la Champions per 4 giorni e va a fare una grande partita contro lo Spezia”.
Il tabellino della gara
Borussia Dortmund Lazio 1-1
ARBITRO: Lahoz
RETI: pt 44° Guerreiro; st 65° Immobile rig.
BORUSSIA DORTMUND (3-4-3): Burki; Piszczek, Akanji, Hummels; Morey, Bellingham (88′ Witsel), Delaney, Guerreiro (62′ Schulz); Reyna, Reus (73′ Sancho), T. Hazard (78′ Brandt).
A disposizione: Unbehaun, Hitz, Zagadou, Dahoud, Moukoko, Passlack.
Allenatore: Lucien Favre
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Milinkovic (78′ Caicedo), Leiva (69′ Akpa Akpro), Luis Alberto (80′ Escalante), Fares (69′ Lazzari); Correa (69′ Pereira), Immobile.
A disposizione: Strakosha, Alia, Radu, Parolo, Djavan Anderson, Cataldi,, Luiz Felipe.
Allenatore: Inzaghi
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– articolo di Massimo Catalucci