(Meridiananotizie) Ardea, 25 giugno 2021 – Lo avevamo scritto nel nostro precedente articolo (clicca qui), che i “Consorziati di Lido di Tirrenella” non avrebbero accettato di diventare l’agnello sacrificale di un “male” che attanaglia da oltre 60 anni tutti i consorzi che si affacciano sulle spiagge del lungo litorale ardeatino (circa 6 km. su 9, della linea di mare interessata dai “Consorzi marini”). E alla nota stampa da parte del Sindaco Mario Savarese, facente riferimento alle risorse economiche provenienti, in parte dalla Regione Lazio e in parte dal Comune di Ardea, da utilizzare per la riqualificazione del litorale ardeatino, è arrivata, puntuale, la replica con le osservazioni dei “Consorziati di Lido di Tirrenella”.
Ma prima di leggere quanto hanno da dire i Consorziati dell’unico Consorzio marino (Lido di Tirrenella) ad oggi obbligato dal tribunale di Velletri alla rimozione delle barriere che impediscono il libero transito al mare dei cittadini, riportiamo, al fine di contestualizzarlo, l’intervento del Sindaco riguardante il progetto finanziato della riqualificazione del litorale ardeatino al fine di avere una corretta analisi e una migliore comprensione dei fatti.
“Ce la siamo sudata e ce l’abbiamo fatta. Grazie, grazie a tutti – queste le prime parole della nota stampa del Sindaco di Ardea, Mario Savarese, che prosegue – Tre milioni di euro per la riqualificazione del nostro litorale. Una ciclabile per tutto Viale Marino e il Lungomare dei Troiani che si va ad aggiungere alle opere già finanziate di Viale Forlì e di tutta la litoranea. Un risultato che corona la collaborazione, l’unità di intenti e la voglia di fare cose per il bene della cittadinanza. Un grazie particolare al Presidente della Regione Zingaretti e all’assessore Orneli per gli apprezzamenti che hanno avuto per il nostro progetto”.
“Intanto – osservano i Consorziati di Lido di Tirrenella nel loro comunicato stampa (clicca qui) – 300.000 euro su 3.000.000 sono messi dal Comune di Ardea, ovvero, sono soldi dei contribuenti del comune rutulo e questa ci sembra una precisazione da fare perché ci permette ancora di più di dire la nostra in merito ad un progetto che ci coinvolge, direttamente, sia come contribuenti, sia come parte penalizzata rispetto ad altri consorzi; i restanti 2.700.000 euro, come si sa, sono messi a disposizione della Regione Lazio“.
Si fa subito forte la rivendicazione dei propri diritti da parte dei consorziati di “Lido di Tirrenella”, in primis, quelli che riguardano l’equilibrio che l’Amministrazione Locale dovrebbe assumere nella gestione della problematica del libero accesso al mare e che deve riguardare tutti i consorzi esistenti nel territorio ardeatino che si affacciano sul mare…nessuno escluso.
“Il Sindaco Mario Savarese – continua il comunicato stampa dei consorziati – non può ‘sorvolare’ riguardo lo stato dei luoghi degli altri consorzi marini spostando l’attenzione sulla realizzazione di una pista ciclabile che viene fatta passare, solo per una questione di visibilità, è evidente, come opera eccellente del Comune di Ardea ma che, secondo noi, tende solo ad offuscare una realtà più complessa che presenta delle grosse falle ma che deve essere regolamentata una volta per tutte, sia in ottica dei liberi accessi al mare e sia nell’ottica della salvaguardia delle aree private dei consorzi marini”.
I consorziati di Lido di Tirrenella non mettono in discussione il progetto che prevede la realizzazione di una pista ciclabile e che rivaluterebbe l’aspetto ambientalistico del litorale locale ma le affermazioni del Sindaco, secondo gli stessi consorziati, evidenziano ancora una volta che ad essere penalizzati sono solo loro, rispetto ad altri consorzi che insistono sulla costa tirrenica.
“È un progetto meraviglioso – si legge nel comunicato stampa dei consorziati – ambientalista, sportivo e salutare. Zaino in collo e macchina fotografica per gli amanti della natura. Ma abbiamo delle riflessioni da sottoporre al Sindaco. La pista ciclabile escluderebbe il transito alle auto? Se così fosse, questo non risolverebbe il problema dell’accesso a mare che vedrebbe ingorgare le poche aree di parcheggio, attualmente, esistenti sul litorale. Certo, se la scelta fosse quella di costruire la sola pista ciclabile, per noi sarebbe fantastico. Ma noi, per essere coerenti con quanto già dichiarato nella nostra precedente uscita, vogliamo che il problema degli accessi a mare, venga una volta per tutte e per tutti i consorzi marini, risolto. Per questo abbiamo suggerito di pensare alla creazione degli anelli stradali a senso unico dove potrebbero sussistere insieme, sia la pista ciclabile, sia il tratto carrabile per le auto che accedono al mare, oltre a un limitato numero di parcheggi“.
Un altro aspetto importante che rilevano i proprietari delle unità immobiliari all’interno della zona residenziale del “Lido di Tirrenella”, è quello relativo ai servizi di igiene urbana. Nello specifico, sottopongono al Sindaco un ulteriore quesito da risolvere che vedrebbe, nel caso della sola realizzazione di una pista ciclabile, l’impossibilità del camion della nettezza urbana per la raccolta dei rifiuti di transitare sino ai punti stessi di raccolta.
“La domanda sorge spontanea – prosegue il comunicato stampa – se la pista da realizzare sul lungomare del nostro consorzio Lido di Tirrenella, che confina con la costa, dovesse essere solo ciclabile, come potrebbe il camion dell’igiene urbana ritirare i rifiuti del white beach? Tale struttura, come il Sindaco saprà meglio di noi, visto che il permesso è stato rilasciato dal Comune che lo stesso amministra, stazione dalla nostra parte di consorzio e su area demaniale. Inoltre, in via Diomede (consorzio Lido di Tor San Lorenzo) esiste un’isola ecologica. Diventa, veramente, preoccupante per noi se pensiamo a cosa potrebbe accadere riguardo la raccolta dei rifiuti, laddove venisse costruita la sola pista ciclabile. Immagina il Sindaco “la puzza”, ci esprimiamo così per rendere meglio l’idea, che avremmo in estate? Noi del Tirrenella andiamo alla santa Messa al consorzio ‘La Sbarra’ passando proprio da lì e il Sindaco, informato da non si sa chi, ha avuto il coraggio di dire la scorsa estate, proprio ad un nostro consorziato, (immaginiamo che il primo cittadino se lo ricordi) che eravamo noi del Tirrenella a gettare i rifiuti in quei luoghi. Beh, ci consenta Mario Savarese, con la comodità della raccolta porta a porta, noi ci scomodiamo con le buste puzzolenti per portare i nostri rifiuti fin là? Vogliamo pensare che tali affermazioni del Sindaco siano solo uno spiacevole malinteso, altrimenti, sarebbe un’offesa alla nostra intelligenza. Inoltre, ci chiediamo e chiediamo al Sindaco, come potrebbero passare i camion degli alimenti ed altri per andare al white beach e perché dovrebbero passare da noi e non da via Diomede come sarebbe più sensato?”
Insomma, i consorziati di Lido di Tirrenella, temono che i 3.000.000 di euro da utilizzare per le opere pubbliche sul litorale ardeatino, vengano spesi per creare infrastrutture che non risolverebbero il vero problema dei consorzi, soprattutto, la regolamentazione dei liberi accessi al mare. Così come non verrebbero risolti i problemi relativi alla viabilità stradale che, in particolare in estate, vede aumentare, esponenzialmente, il numero di persone che si riversano sulle spiagge del Comune di Ardea e contestualmente, il numero di auto e moto veicoli che transitano nel litorale del suddetto Comune.
“Caro Pregiatissimo Sindaco, Mario Savarese, qualcosa non torna – conclude il comunicato stampa – Noi lotteremo con tutte le nostre forze perché crediamo fermamente nella Legge e soprattutto vogliamo che questa sia uguale per tutti. Noi consorziati di ‘Lido di Tirrenella’ non rimarremo fermi ed inermi a guardare per essere sacrificati come l’agnello che viene posto sull’altare pronto ad essere ‘trafitto’ per salvare gli altri consorzi. Siamo cittadini come gli altri e non di ‘serie B’. Paghiamo le tasse come gli altri e alcune delle spese che sosteniamo sono anche doppie e possiamo affermare con decisione e allo stesso tempo con amarezza, che in tutti questi decenni i nostri doppi contributi hanno fatto anche comodo al Comune di Ardea. Quindi, Sindaco, è arrivato il momento di regolamentare, in considerazione dell’attuale esistenza delle infrastrutture private dei consorzi marini, una situazione che si trascina da troppo tempo e che deve essere risolta una volta per tutte.“
– articolo di Massimo Catalucci