(Meridiananotizie) Roma, 29 agosto 2021 – Immobile, l’attaccante della S.S. Lazio e della Nazionale, cui la critica, sempre attenta in modo particolare e negativo alle vicende di casa biancoceleste, riserva commenti velenosi e che nascondono, senza palesarlo, anche un po’ di invidia verso una società sana e in attivo, ha risposto come meglio sa fare, realizzando 4 gol in solo due partite di campionato.
Ciro Immobile, non è solo un grande giocatore cui molti invidiano al Presidente Claudio Lotito (nascondendo l’invidia con critiche tendenti a sminuire il valore del biancoceleste) ma è soprattutto una grande persona, umile e sempre predisposto al sacrificio in campo e pronto ad aiutare i compagni.
E’ il ragazzo pulito che vive di prati verdi e pallone. E’ la figura che nello sport professionistico è difficile trovare (la S.S. Lazio ce ne ha avute molte); è quella persona che se attaccata, come accaduto nel corso degli ultimi Europei vinti dalla nostra nazionale, non si abbassa a rispondere alle critiche e alle provocazioni con la stessa moneta ma risponde sul campo con la sua umiltà, impegno, professionalità a cui aggiungiamo, tecnica, corsa, velocità, determinazione, caparbietà e voglia sempre di vincere.
La copertina di questo articolo era inevitabile fosse dedicata a lui. Ed anche se quattro gol in sole due partite non vogliono dire che vincerà la classifica dei marcatori della Serie A, stagione 2021/2022, sono, comunque, una risposta importante che Ciro Immobile ha lanciato a chi lo giudica, troppo frettolosamente, senza dare il giusto peso ai risultati che fino ad oggi l’attaccante biancocleste ha saputo mettere nella sua bacheca personale e della S.S. Lazio.
E anche se nelle prossime gare non dovesse segnare (gli auguriamo il contrario e di mantenere la media dello “score” intrapreso), nulla toglierebbe al Ciro Nazionale, quanto da lui dimostrato fino ad oggi. I suoi tifosi e tutte le persone equilibrate che amano il “calcio” e lo sport in generale, lo sanno bene!!!
Fatto il dovuto tributo all’attaccante di origini partenopee, passiamo a commentare la gara di ieri contro lo Spezia anche se il risultato, sintetizza già di per sé, quale è stato l’andamento della gara.
Intanto, c’è da dire che Luis Alberto, al contrario di quanto si vociferasse prima della gara, è andato in campo dal primo minuto. E questo è un ottimo dato da rilevare, perché dimostra che non esistono problematiche relazionali tra il tecnico biancoceleste e lo spagnolo.
Purtroppo non è potuto scendere in campo Luiz Felipe per un problema muscolare (speriamo solo non sia una costante per il giovane difensore ma è lecito pensarlo perché da quando è alla Lazio non ha giocato con la continuità che ci si aspettava). Il forfait del brasiliano, riporta in “auge” il problema della necessità di avere almeno un altro difensore di spessore, anche se dobbiamo dire che, ogni allenatore che ha avuto la S.S. Lazio da quando Patric è approdato a Roma, sembrerebbero riversare in quest’ultimo, molta fiducia…e infatti l’ex Barcellona (B) anche ieri è sceso in campo, facendo la sua gara senza grandi numeri e con presenza tattica e puntuale su alcune chiusure.
La Lazio vista ieri, seppur andata in svantaggio (sempre a causa di una nuova disposizione a quattro della difesa che sta cercando i propri equilibri nella tattica di Mister Sarri), ha dato l’impressione di trasmettere la tranquillità di un gruppo che conosce le proprie potenzialità e che in qualsiasi momento può ribaltare un risultato, momentaneamente, negativo. Ed è quanto accaduto. Il gol è arrivato subito dopo solo un minuto dal quello dello Spezia, passato in vantaggio al 4° di gioco dal fischio d’inizio della gara arbitrata da Dionisi.
C’è da dire che la Lazio ha dilagato anche per una superiorità numerica dal 54° in poi, quando l’arbitro, per un fallo da ultimo uomo commesso dal difensore dello Spezia, Amian, ai danni di Luis Felipe, ha espulso il calciatore ligure. La Lazio aveva, comunque, fino a quel momento, dimostrato la sua superiorità tecnico/tattica trovandosi già sul 4 a 1.
Ora, ci sarà la sosta per le qualificazioni ai mondiali di calcio del prossimo anno e Mister Sarri avrà il tempo necessario per far comprendere sempre meglio i suoi schemi di gioco ai suoi ragazzi, in particolare alla linea difensiva, in previsione della prossima gara di campionato che vedrà la Lazio confrontarsi subito con una “big”, il Milan, nel Capoluogo lombardo, domenica 12 settembre, nel posticipo serale alle ore 20:45.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Sarri – “Non mi piace aspettare bassi, poi sul 4-1 siamo stati agevolati dalla superiorità numerica. In queste esperienze nuove il percorso di crescita non è lineare, alti e bassi, quindi sappiamo di dover lavorare e crescere ancora molto, i presupposti ci sono ma non ci dobbiano illudere per 2 partite.
“Noi abbiamo cercato di dare solidità alla squadra ad Empoli, Luis Alberto sta crescendo e in più le sue qualità di palleggio potevano essere importanti oggi (ieri – NDR).”
“Non lo so se possiamo giocare con 5 offensivi, io decido in base agli avversari e a quello che vedo in settimana, oggi (ieri – NDR) volevo che la palla fosse mossa veloce perché loro sono aggressivi sull’uomo e volevo muovere la palla velocemente.
“15 minuti della linea difensiva non mi sono piaciuti per niente, sul gol preso subito abbiamo perso palla nella nostra metà campo, non siamo entrati male in partita ne oggi ne ad Empoli, due indizi non fanno una prova ma cominciamo a preoccuparci. È qualcosa da tenere in conto anche se nei minuti prima del goal non avevo la sensazione di una squadra molle.”
“Per ora ho vissuto solo il campo, spero i primi di settembre di trovare una sistemazione definitiva e vivere il contesto della città, ma per ora ho vissuto solo a Formello.”
Motta – “Non abbiamo fatto una buona partita e siamo consapevoli di dover fare meglio. La partita scorsa a Cagliari siamo andati sul 2-0 e abbiamo rischiato pure di perdere. Siamo stati in difficoltà nella fase difensiva contro una squadra importante, abbiamo cercato di recuperare la palla alta ma non ci siamo riusciti.”
“Abbiamo parlato negli spogliatoi e sicuramente vedremo un’altra squadra nella prossima partita.”
Il tabellino della gara
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila.
LAZIO-SPEZIA 6-1
LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari (25° Marusic), Patric, Acerbi, Hysaj; Milinkovic (71° Cataldi), Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson (81° Romero), Immobile (81° Muriqi), Pedro (70° Moro).
A disp.: Strakosha, Adamonis, Radu, Vavro, Akpa Akpro, Escalante, Basic.
All.: Maurizio Sarri.
SPEZIA (3-4-3): Zoet; Nikolaou, Erlic, Vignali (80° Antiste); Amian, S. Bastoni, Maggiore, Ferrer; Verde (59° Hristov), Gyasi, E. Colley (59° Mraz).
A disp.: Sala, Kovalenko, Podgoreanu, Zovko, Provedel.
All.: Thiago Motta.
Arbitro: Federico Dionisi (sez. di L’Aquila)
Assistenti: Cipressa – Berti
IV uomo: Paterna
V.A.R.: Aureliano
A.V.A.R.: Liberti
NOTE. Ammoniti: 45°+1° Erlic (S), 49° Gyasi (S)
Espulso: 54° Amian (S)
Serie A TIM 2021-2022 | 2ª giornata
Sabato 28 agosto 2021, ore 18:30
Stadio Olimpico, Roma
- articolo di Massimo Catalucci
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