I vincitori, saranno in grado di attuare in pratica il principio comune su cui i vari partiti, movimenti e liste civiche, hanno puntato in questa campagna elettorale, ovvero, creare valore al cittadino e al suo territorio?
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Ardea, 10 giugno 2022 – Questa notte, alle ore 24:00, terminerà la campagna elettorale e si entrerà nel “silenzio elettorale” come previsto dai regolamenti istituzionali.
E in queste ultime ore, i vari partiti, movimenti, liste civiche, stanno “sparando le ultime cartucce” per cercare di convincere, in primo luogo, il “partito” degli astensionisti che, come abbiamo visto alle ultime amministrative del 2017, è stato quello che ha, realmente, tenuto banco nelle discussioni post elezioni, al di là di chi le ha vinte e perse; in secondo luogo, la “potenza di fuoco” servirà per cercare di raccogliere più consensi possibili rispetto agli avversari.
Ad Ardea, nella notte tra il 12 e il 13 giugno, scopriremo se dalle urne uscirà un vincitore al primo turno o se dovremo attendere il 26 giugno, giorno stabilito per il ballottaggio, per conoscere chi sarà la nuova maggioranza di Governo e il Sindaco che lo guiderà nei prossimi cinque anni.
Tra i candidati è emerso un filo conduttore che ha tenuto insieme la discussione politica in campagna elettorale, quello di porre al centro di ogni progetto politico presentato alla comunità, il cittadino e il suo territorio.
Riusciranno, coloro che si aggiudicheranno la guida della città di Ardea ad improntare un cambiamento reale, volto a trasformare, prima di tutto la cultura di un pensare e fare politica più vicino a quello che quest’ultima rappresenta attuando il vero principio di democrazia?
Per sapere chi governerà la città per i prossimi 5 anni, non dobbiamo aspettare molto, male che vada, se non sarà la notte tra il 12 e il 13 giugno, arriveremo a saperlo la notte tra il 26 e 27 giugno.
Ma la cosa veramente, interessante, al di là di chi vincerà le elezioni, sarà conoscere chi vorrà e saprà mettere in atto un cambiamento volto alla trasformazione reale della società, in ragione di tre pilastri portanti di un processo evolutivo di una comunità: rispetto, responsabilità, impegno. E per questo, servirà un po’ più di tempo rispetto agli eventuali 16 giorni che ci separano dalla data in cui conosceremo i vincitori di questa nuova tornata elettorale ad Ardea.
E’ anche vero che il buongiorno si vede dal mattino, per cui alcuni accenni di un processo evolutivo come su descritto, se applicati dovremmo vederli non troppo tardi…
“Chi vivrà vedrà”, diceva Jimmy Fontana nella sua canzone del 1972.