TRIBUNALE DEI MINORI DI MILANO. KATIA CRUZ: “RIDATEMI MIO FIGLIO”

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Il tema degli affidi e la disperata protesta di una Mamma che non riesce ad avere contatti da tempo col figlio minorenne

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Milano, 14 ottobre 2022 – Da circa un anno e mezzo, seguiamo con attenzione le vicende che stanno coinvolgendo la Sig.ra Katia Cruz, questo il nome della donna di origini cubane, la quale sostiene che le sono stati allontanati, da parte delle Istituzioni preposte a farlo, i propri figli minori, addirittura, uno di questi quando era ancora in ospedale e lo aveva partorito da poco.

Sappiamo quanto il mondo degli affidi dei minori sia un argomento delicato e per certi versi, scottante, se si fa riferimento ai casi di Bibbiano, Comune della Provincia di Reggio Emilia, diventato oggetto di attenzione dei media e dei tribunali, per le false relazioni che operatori sociali e psicologi avrebbero redatto con l’intento di pilotare l’allontanamento dei minori dalle proprie famiglie per collocarli in affido in strutture, quali comunità e in altre Famiglie.

Non è certo nostra intenzione “fare di tutta l’erba un fascio“. Sappiamo l’utilità dei Servizi Sociali, degli operatori che vi lavorano, degli avvocati e dei tribunali ma sappiamo anche che la burocrazia in Italia rallenta di molto le procedure legali, per cui le persone che sono coinvolte in liti giudiziali, devono attendere troppo tempo, prima di vedere riconosciute le proprie ragioni, laddove queste vengano poi, confermate in una sentenza.

Ma questo protrarsi dei tempi di definizione dei processi, quando ha a che fare con l’allontanamento dei minori dall’affetto e dal contatto con i propri genitori di origine, diventa per questi ultimi ancora più logorante, sia sotto il profilo fisico che psicologico ed emotivo.

Ed è quello che sta denunciando da tempo la Sig.ra Katia Cruz che, arrivata all’esasperazione, perché a suo dire le viene impedito di avere un contatto con uno dei suoi figli, ha deciso di fare sentire la propria voce manifestando pubblicamente, davanti al Tribunale di Milano , il suo grande disagio e la grande sofferenza che sta vivendo, per tale allontanamento.

La Sig.ra Cruz che è assistita da legali, di cui per motivi di riservatezza nei confronti della delicata vicenda qui, sinteticamente, descritta, preferiamo non citare ma con i quali siamo entrati in contatto, è decisa a continuare la sua protesta con conseguente sciopero della fame, se non riuscirà ad ottenere dal Giudice l’autorizzazione per stare insieme al proprio figlio seppur, in area protetta e ad orari e date prestabiliti.

La decisione di continuare nella mia azione di protesta – dichiara Katia Cruz – è dettata in primo luogo, dall’impedimento che è stato posto su di me, di poter passare insieme a mio figlio alcuni momenti per poterlo abbracciare, dandogli il mio affetto di madre biologica ma è dettata anche, dalla lentezza burocratica che vige nelle istituzioni in questo Paese che non riesce a sbrogliare situazioni come la mia e quella di molte altre mamme e papà che si trovano nella stessa condizione“.

Il mio intento – prosegue la Sig.ra Katia Cruz – oltre quello di continuare ad oltranza la mia protesta qui davanti al Tribunale, è quello di rivolgermi al Consiglio Superiore della Magistratura e della Corte Europea se non dovessi ottenere l’autorizzazione dal Giudice per rivedere mio figlio Giuseppe. Perché – conclude la Sig.ra Cruz – se è vero che tutto questo a me, donna adulta, fa male, le sofferenze che un un figlio minorenne è costretto a subire per l’allontanamento da sua madre, sono molto peggio e possono segnarlo per tutta la vita“.

Possiamo comprendere lo stato psicofisico ed emotivo che coinvolge, non solo la Mamma di Giuseppe ma anche il proprio figlio, per cui auspichiamo che venga posta la giusta attenzione a questo ed altri casi simili, affinché prevalga il buon senso e che si possano trovare soluzioni veloci per risolvere al meglio il caso, a vantaggio degli attori chiamati in causa.

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Qui sotto trovate tutti gli articoli a firma di Massimo Catalucci, relativi allo stesso argomento su trattato – Cliccare sul link del “Titolo” che interessa per leggere l’articolo collegato. 

Affidi. La complessa gestione della tutela dei minori. Avv. Valeria Calabrese: “Ogni caso necessita di una profonda analisi”

 

L’allontanamento dei minori dalle Famiglie è sempre necessario e tutela realmente i diritti del bambino? Il caso di Katia Cruz

 

Il grido disperato di una madre cui sono stati sottratti i figli minori. katia Cruz: “Ridatemi i miei figli”

 

 

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