Luis Alberto e Pedro con due magie, tolgono due “ragnatele” dall’incrocio dei pali della porta difesa da Handanovic, per il tre a uno finale
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 26 agosto 2022 – Gara intensa dove la Lazio sfiora il gol in diverse occasioni con Immobile e Zaccagni e poi, su una verticalizzazione da centrocampo di Milinkovic-Savic, che trova puntuale dentro l’area avversaria Felipe Anderson, quest’ultimo di testa la mette nell’angolo destro della porta difesa da Handanovic. E’ uno a zero per i biancocelesti che fino al fischio dell’arbitro della fine del primo tempo non corrono rischi.
Si torna in campo con la Lazio avanti di un gol ma con l’Inter è poca cosa, perché con i campioni che ha in campo, anche una mezza occasione diventa un’opportunità per metterla dentro. Cosa che accade in una mischia in area laziale al 51° quando, la palla colpita di testa da Dumfries arriva nei piedi di Lautaro che davanti al portiere ne elude la sua presa e con la mezza punta esterna accarezza la palla in rete.
Ma la Lazio rimane compatta e continua a ragionare e a giocare e dopo pochi minuti dal gol interista, Sarri decide di mandare in campo Pedro per Zaccagni e Luis Alberto per Vecino. Ora c’è più qualità in campo e i due neo-entrati danno subito dimostrazione di ravvivare l’azione dei biancoelesti.
La Lazio prende sempre più campo all’Inter e al 75° un traversone da destra verso sinistra trova nei pressi dell’area avversaria Pedro che vede arrivare Luis-Alberto al limite dell’area, gli appoggia un pallone invitante che lo spagnolo colpisce di collo esterno di prima intenzione, indirizzandolo all’incrocio dei pali alla sinistra dell’estremo difensore neroazzurro che può solo guardare la palla entrare in rete.
L’Inter prova a recuperare ma la Lazio trova gli spazi per ripartire anche in contropiede e all’86° metta la parola fine su questo primo “Big Match” stagionale per i biancoelesti.
Ancora Pedro, entrato in area con palla al piede, finta prima verso il fondo del campo, poi, verso l’interno, elude l’intervento del suo avversario diretto e da poco dentro il vertice sinistro di attacco dell’area avversaria, lascia partire un tiro a girare con l’interno del piede destro che si infila sempre all’incrocio dei pali nello stesso punto, più o meno, dove poco prima Luis-Alberto aveva messo la sfera. E’ tre a uno ed iniziano a passare i titoli di coda allo stadio Olimpico della Capitale, mentre i tifosi biancocelesti, che questa sera hanno gremito le gradinate, si lasciavano andare ad un oooolè, ooolè, che accompagnava la “melina” in campo che i ragazzi di Mister Sarri avevano improntato in attesa del fischio finale dell’arbitro.
Dopo la gara contro il Torino sono state diverse le aspre critiche di alcuni tifosi, secondo noi, un po’ troppo ingenerose. La Lazio ha cambiato molto quest’anno ma il gruppo è di qualità. Lo dimostrano i cambi che hanno determinato la vittoria questa sera. E poi, c’è ancora qualcuno che non ha ancora la brillantezza necessaria, vedi Milinkovic-Savic ma, come abbiamo potuto vedere poi, gli basta poco in campo per essere illuminante sull’azione del gol di Felipe-Anderson. Un colpo da campione.
Immobile in questa gara non ha “timbrato il cartellino” dell’arbitro ma ciò non toglie che si è dannato l’anima come sempre in campo e il gol non è arrivato per pochi centimetri e per l’opposizione del portiere avversario che gli ha negato la rete in diverse occasioni. Eccezionale il suo scatto palla al piede da centrocampo, nella seconda parte della gara, dopo che aveva corso il largo e in lungo. Ottima forma del Capitano biancoceleste.
Patric nella difesa di Sarri, sta diventando un punto di riferimento, tant’è che il Mister lo chiama spesso per dargli disposizioni che poi lui trasferisce ai compagni della linea a quattro difensiva.
Cataldi, ottimo nella fase di interdizione e nella fase di costruzione del gioco dal basso. Molto attento e continuo. Alla fine chiede lui, insistentemente, il cambio perché i chilometri che ha macinato sul terreno di gioco cominciavano ad essere tanti e non dimentichiamo…siamo ancora ad agosto con temperature molto calde.
Una nota per il folletto laziale non poteva mancare. Lazzari stringe i denti e nonostante una forma fisica non al top (non avrebbe dovuto essere in campo), si difende bene ma poi, cede il passo e viene sostituito a ripresa inoltrata da Hysaj.
Ora, i biancoelesti nel prossimo turno affronteranno la Sampdoria in quel di Genova. Gara da non sottovalutare anche dopo la bella prestazione di oggi, ne sa qualcosa la Juve che proprio contro i blucerchiati, ha perso terreno, pareggiando la seconda gara del campionato. Successivamente, la Lazio avrà in casa il Napoli e quindi è importante rimanere concentrati e pensare agli avversari, partita dopo partita. Tutti i team del campionato sono da prendere con rispetto e umiltà anche se la Lazio deve essere consapevole che quest’anno ha un buon potenziale e può giocarsela con tutti. Equilibrio!!!
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “La soddisfazione di vedere un gruppo che si impegna così è qualcosa di non normale, in senso positivo, mi rende contento. Secondo me la partita col Toro è stata sottovalutata, siamo stati solidi. Peccato non aver portato a casa i 3 punti ma pensa che io ho sofferto molto il caldo, malgrado fosse sera e la squadra non ha sofferto nulla. Le doppie sedute? Lì si lavora nei particolari. E’ così che miglioriamo. A me non piace giocare ogni 3 giorni perché è un calcio ‘usa e getta’. La vittoria di stasera ha solo il difetto all’inizio del primo di non aver gestito benissimo la palla, soprattutto gli attaccanti esterni dovevano fare altri movimenti. Poi hanno rimesso tutto a posto. L’Olimpico come stasera è qualcosa di straordinario. Noi abbiamo un passato pericoloso in termini di momenti di disattenzione e dobbiamo fare in modo che non capitino mai più”. [Fonte Lazio Style Radio]
“Stiamo dando dei segnali al campionato. Riusciamo ad attraversare periodi di difficoltà senza rischiare molto. Abbiamo acquisito ordine compattezza, poi il giorno in cui verrà fuori la qualità dei giocatori offensivi si parlerà d’altro. Abbiamo fatto una gara importante. Nei momenti difficili non abbiamo sofferto e siamo usciti sempre bene. Lo scorso anno mentalmente non siamo stati capaci di andare oltre. Lo scorso anno siamo stati molto stanchi e questo lo abbiamo pagato. Quest’anno la rosa è sicuramente più profonda e vedremo se la stanchezza vista lo scorso anno era relativa ad un fatto esclusivamente mentale oppure di qualità. Luis Alberto? Gara importante è entrato con determinazione e cattiveria. Lui e Pedro li ho fatti entrare quando ho visto il centrocampo dell’Inter calare di intensità. Cataldi? Penso che abbia fatto una buona partita e mi ha sorpreso il fatto che lui di solito si spende moltissimo e dopo 60 minuti cala invece stasera l’ho visto tirare avanti e mi ha chiesto la sostituzione verso i 5 minuti dalla fine. Prestazione in crescita di un ragazzo che ha buone doti e che si ritaglierà una stagione da protagonista”. [Fonte Dazn]
S. INZAGHI – “Serve di più per vincere uno scontro diretto. È una sconfitta che brucia, perché dopo il pareggio Dumfries ha avuto una bella occasione e probabilmente serviva più cattiveria e più convinzione”.
“Il gol di Luis Alberto ha rotto la partita, il match era equilibrato. Poi abbiamo avuto un paio di occasioni anche con Dzeko e Correa, ma negli scontri diretti serve di più”.
“Non è una questione di difensori, tutta la squadra deve fare meglio in fase di non possesso. Una squadra come la nostra non può subire un gol come il primo, l’ho rivisto a fine partita e dovevamo leggere meglio quell’azione. Gli altri due, invece, sono frutto di giocate individuali importanti”.
“Le prime due partite, Lukaku le ha fatte nel migliore dei modi. Capisco che alla prima sconfitta si parli della formazione ma probabilmente se al posto di Luis Alberto avesse segnato Dumfries, staremmo parlando di altro. Dobbiamo essere più bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte”. [Fonte Gazzetta.it]
Il tabellino della gara
Lazio-Inter 3-1
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Lazzari 6 (26° st Hysaj 6), Patric 6,5, Romagnoli 6,5, Marusic 6; Milinkovic-Savic 7, Cataldi 6,5 (39° st Marcos Antonio sv), Vecino 6 (13° st Luis Alberto 7); Felipe Anderson 6,5 (39° st Cancellieri sv), Immobile 5,5, Zaccagni 6 (13° st Pedro 7).
Allenatore: Sarri 7
Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 6; Dumfries 6,5 (24° st Darmian 5,5), Barella 6 (32° st Correa 5,5), Brozovic 5, Gagliardini 5 (32° st Calhanoglu 5,5), Dimarco 5 (24° st Gosens 5,5); Martinez 6,5, Lukaku 5 (24° st Dzeko 5,5).
Allenatore: Inzaghi 5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 40° Felipe Anderson (L), 6° st Martinez (I), 30° st Luis Alberto (L), 41° st Pedro (L)
Ammoniti: Zaccagni (L), Marusic (L), Brozovic (I)
Espulsi:
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Nella tabella che segue trovate tutti gli articoli a firma di Massimo Catalucci, della stagione calcistica 2022/2023 della S.S. Lazio – Cliccare sul link del “Titolo” che interessa per leggere l’articolo collegato.
Foto copertina | Data pubblicazione | Titolo articolo (Link) | |
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26/08/2022 | SERIE A. LAZIO-INTER. ALLA TERZA DI CAMPIONATO E’ GIA’ “BIG MATCH” PER SARRI E INZAGHI | |
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21/08/2022 | SERIE A. TORINO-LAZIO 0-0. UN PARI CON MOLTI RAMMARICHI PER IMMOBILE E COMPAGNI | |
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20/08/2022 | SERIE A. TORINO-LAZIO. SARRI PENSA A VECINO PER IL CENTROCAMPO | |
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14/08/2022 | SERIE A. LAZIO-BOLOGNA. DEBUTTO IN CAMPIONATO NELLA CAPITALE PER I BIANCOCELESTI | |
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13/08/2022 | ORE 18:30, CALCIO D’INIZIO PER LA NUOVA “SERIE A” 2022/2023. LA LAZIO SARA’ IN CAMPO DOMANI IN CASA CON IL BOLOGNA |