Lazio troppo “leziosa”, Napoli più concreto, dimostra carattere con buone trame di gioco e legittima la vittoria
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 3 settembre 2022 – Primo stop della stagione per i ragazzi di Mister Sarri. Napoli, nettamente, superiore, ha coperto il campo egregiamente e costretto la Lazio a giocare nella sua metà campo.
E se non fossero stati i legni della porta difesa da Provedel e lo stesso portiere biancoceleste a respingere i palloni calciati verso la rete laziale, il passivo sarebbe stato anche più pesante.
Forse con questa partita abbiamo capito che Luis-Alberto deve entrare nella ripresa, perché quando gioca dall’inizio non incide mai come dovrebbe.
Nei cambi, effettuati da Sarri nella ripresa, con l’ingresso in campo di Vecino al posto di Luis-Alberto e Pedro per Zaccagni, autore del vantaggio laziale dopo solo quattro minuti di gioco dall’inizio della gara, qualcosa in più s’è visto ma troppo poco per far male alla squadra di Spalletti che era ben organizzata in campo.
Vero è che sul calcio d’angolo battuto dal Napoli al 61°, si potrebbe recriminare su una spinta da parte di Kvaratskhelia, autore del secondo gol, ai danni di Luis-Alberto; su un un intervento di Mario Rui al 66°, più che dubbio ai danni di Lazzari, che l’arbitro giudica regolare: Lazzari lanciato verso la porta avversaria, veniva atterrato nella sua corsa dal giocatore napoletano che alzava il gomito all’altezza del volto del “folletto” laziale; così come si potrebbe recriminare sulla bella azione personale di Pedro che al 91° va vicino al gol con un tiro da fuori area che sfiora il palo alla destra del portiere Meret.
Ma è troppo poco per poter dire che la Lazio meritava qualcosa in più di quanto ha raccolto.
Il Napoli anche ai “punti” ha dato dimostrazione di aver dominato la gara: ha tirato 19 volte verso il portiere laziale e 7 di questi hanno preso lo specchio della porta difesa da Provedel; contro 8 tiri totali di cui solo 2 verso lo specchio della porta avversaria, prodotti dalla Lazio.
Così come il possesso di palla, che è stato nettamente superiore quello del Napoli, 62% contro il 38% dei capitolini.
Insomma, una gara che non lascia dubbi riguardo la legittimità della vittoria napoletana.
Eppure, com’era partita la gara sembrava di dover assistere ad una serata in discesa per i ragazzi di Mister Sarri, che hanno trovato il vantaggio dopo pochi minuti dal fischio di inizio del Match ed hanno giocato a un buon livello per altri circa 15 minuti dopodiché, la luce allo Stadio Olimpico per i biancocelesti si è spenta del tutto. La Lazio dopo 20 minuti si è abbassata troppo e ha lasciato campo al Napoli.
Di tempo ce n’è poco per “leccarsi le ferite”, perché giovedì inizia il cammino in Europa League per la Lazio, per cui occorre un “reset” istantaneo per partire con il piede giusto in Europa. Da qui a novembre, si giocherà ogni tre giorni e chi avrà più capacità di essere concentrato e dosare le forze, giustamente, con un turnover che sarà necessario tra campionato e coppe, riuscirà a superare questo “tour de force”.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “Ci siamo abbassati e abbiamo fatto prendere campo al Napoli. Quando il Napoli prende campo, diventa dura. Con il Napoli si può perdere in qualsiasi modo perché è una squadra forte ma non si può perdere con gli episodi accaduti. Il divario con le grandi squadre è stato però, accorciato. Sul gol di Kim su angolo c’è Luis-Alberto che cade perché spinto da Kim, l’arbitro doveva fermare la ripartenza. Spero che l’arbitro sia scarso, perché sul rigore quella gomitata non ci sta nemmeno da commentare” [NDR – riferito all’intervento di Mario Rui ai danni di Lazzari al 66°].
“Gli episodi hanno inciso in maniera pesante. E’ stata una partita condotta a favore del Napoli. Il fallo di Mario Rui è una gomitata in pieno volto, è un chiaro errore dell’arbitro e non una spinta.” [Fonte DAZN]
SPALLETTI – “Queste partite sono un processo di crescita. A volte perdiamo dei palloni banali per il livello di calcio che vogliamo giocare e per la qualità che vogliamo proporre. Questa maglia ci impone di essere solo ad alti livelli. E non possiamo permetterci di essere pigri o leggeri nelle giocate. Dobbiamo essere sempre reattivi, svegli. Era una partita in cui si raccolgono tante cose positive”.
“Dopo il gol abbiamo giocato con più qualità, prima di quello nessuno prendeva decisioni, nessuno voleva la palla. E nel frattempo la Lazio ha preso il possesso della partita. Poi la reazione è stata feroce, abbiamo preso decisioni corrette”.
“Kvaratskhelia? Può diventare ancora più leggero. Se faceva quel gol di piatto… Uno come lui su 10 ne fa 10, lo conosco bene tecnicamente. Deve essere contento ma può sciogliersi ancora di più. Si è fatto trovare nella posizione giusta, ha fatto un paio di controlli sbagliati. Può crescere ancora e deve stare sereno, facendo le cose che sa fare. Ci aspettiamo di più”.
“Sarri dice che il gol di Kim era da annullare? L’arbitro è uno dei migliori che c’è in circolazione. Uno che diventerà un top. Poi in un paio di interventi ha fatto differenze di giudizio. Ma secondo me ha arbitrato bene”. [Fonte DAZN]
Il tabellino della gara
Lazio – Napoli 1-2
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (dal 29° s.t. Basic), Luis Alberto (dal 7° s.t Vecino); Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni (dal 7° s.t. Pedro).
All.: Sarri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (dal 45°+2s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka(45°+2s.t. Ndombele), Zielinski (dal 22°s.t. Elmas); Lozano (dal 45°p.t. Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (dal 22° s.t. Raspadori).
All.: Spalletti
Arbitro: Simone Sozza – Sez. Seregno (MB)
Marcatori: 4° p.t. Zaccagni (L), 38° p.t Kim (N), 16° s.t. Kvaratskhelia (N)
Ammoniti: 21° s.t. Milinkovic (L), 23° s.t. F. Anderson (L), 23° s.t Cataldi (L), 45°+4s.t. Marusic (L)
Espulsi: –
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